Cultura & Società, In rilievo, Libri in vetrina

Bellante. Associazione Culturale Nuove Sintesi presenta il libro “ENRICO MATTEI, IL CORAGGIO E LA STORIA”.

L’evento culturale si terrà sabato 25 febbraio, con inizio ore 17.30, presso la Sala ex asilo sita in Piazza Arengo a Bellante paese (TE).
Interverranno il Prof. Claudio Moffa (autore del libro, Docente universitario dal 1984 al 2018, giornalista professionista, saggista, fondatore del Master Enrico Mattei in Vicino e Medio Oriente, ha insegnato Storia delle Relazioni Internazionali dal 2006) ed
Prof. Matteo Simonetti (Storico, Filosofo, Saggista, Giornalista, Musicista).
L’introduzione sarà a cura di Alessio De Iuliis (Avvocato Lavorista).
Nota introduttiva:
“Sabato 25 febbraio, alle ore 17 e 30, un dibattito con Claudio Moffa e Matteo Simonetti su Enrico Mattei, una delle più grandi personalità della prima Repubblica. Nominato nell’immediato dopoguerra commissario della mussoliniana AGIP (1926-27) col compito di smantellarla perché ritenuta dai nuovi poteri post-fascisti un inutile “carrozzone” del Ventennio, Mattei rifiuta di obbedire all’insensato ordine. Nel 1953 fonda l’ENI, all’epoca Ente di Stato tipico di un modello di svluppo destinato a durare fino alle privatizzazioni del ‘92: all’impresa privata libertà di azione, ma allo Stato i settori strategici dell’economia nazionale, petrolio, gas, elettricità, siderurgia.
Forte di questo indirizzo generale, Mattei ha così avuto un ruolo decisivo nell’impetuoso sviluppo economico del decennio ’50, una media annua di crescita del PIL del 5,9%. La sua personalità, il rispetto con cui trattava i suoi dipendenti, il suo patriottismo senza distinzioni geografiche o di classe, ne hanno fatto un mito positivo ancora oggi diffuso in Italia, anche se forse ancora troppo poco tra i giovani. Approfondirne la politica, le imprese, il ruolo da lui avuto in quella politica mediterranea italiana e di amicizia con i paesi arabi, che sarebbe continuata anche con Moro e Craxi, furono punti essenziali della sua politica imprenditoriale: che peraltro raggiunse anche l’Africa, l’America del sud, la Russia, all’epoca comunista. Favorevole al neutralismo, Mattei infatti non solo non entrò mai in guerra con l’URSS comunista, come oggi sta facendo l’Italia contro gli stessi interessi nazionali: anzi, collaborò con Mosca a diversi livelli. Altri tempi, oggi difficili da rilanciare, nonostante il suo nome sia stato recentemente ben citato sia dal Presidente Mattarella, che dal Presidente del Consiglio Meloni”
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.