Cultura & Società, In rilievo, Libri in vetrina

FESTIVAL UNITI PER LA PACE NEL RISPETTO DI OGNI DIVERSITÀ 2023. AGAPE CAFFE’ LETTERARI D’ITALIA E D’EUROPA

Si apre oggi, 10 Dicembre 2023, sempre con il tema “Tra L’Essere e L’Apparire – Il Tempo E La Bellezza”, a Padova al Caffè Pedrocchi il tour 2023 del FESTIVAL AGAPE CAFFÈ LETTERARI D’ITALIA E D’EUROPA “UNITI PER LA PACE NEL RISPETTO DI OGNI DIVERSITÀ”, che avuto un enorme successo in tutti i precedenti incontri tenutisi nei più importanti caffè storici Italiani del 2022. Tutte le Manifestazioni saranno curate da ANTONIO LERA, Presidente AGAPE Caffè Letterari D’Italia e D’Europa, Medico Psicoterapeuta e Scrittore, vedranno autori, giornalisti, artisti ed esperti del mondo della cultura e del sociale confrontarsi, in  un parterre di tutto rilievo all’interno di location preziose e prestigioseQuesti, si avvarrà della collaborazione degli Scrittori: MATTEO BELGIOVANE, SIMONA TREMOLADA, PAOLA MARIA BEVILACQUA, GIULIA GUARDINI, SIMONA ADIVINCULA, dei Pittori: GABRIELE PARTEMI, EMIDIO MOZZONI E ANTONIA DI GIACINTO, saranno presenti inoltre: NICOLA BERGAMASCHI (Editore),  MANLIO REFFO (Imprenditore fondatore Bags4Dreams srl),  CLAUDIO ARDIGO’ (Critico letterario), CRISTINA FELLI (Responsabile promozione, comunicazione e marketing), MARINA DONI (Giornalista). Ogni partecipanti argomenterà e porterà il suo contributo letterario a partire dai temi legati agli ultimi 2 libri di Antonio Lera IL TEMPO E LA BELLEZZA, Flavius Edizioni e TRA L’ESSERE E L’APPARIRE Edizioni IlViandante. Ben sapendo che CRONOS (il tempo) alla fine riconsegnerà ad AFRODITE (la Bellezza) una dimensione complessiva etico-estetica, nell’oscillazione tra Assoluto e Relativo, a volte ciò che sembra essere in realtà è solo apparenza, mentre ciò che sembra apparire in realtà è essenza, la poesia e l’arte possono operare quella sintesi che conduce oltre la superficie dei fenomeni e far si che i 2 lati opposti della stessa medaglia si incontrino verso la migliore versione possibile del sé, in cui Essere con la E maiuscola intendendo la parola Essenza ed Apparire intendendo la parola manifestazione fanno parte dello stesso costrutto esistenziale, in un’epoca dove tutto orienta al consumismo ed all’immagine e siamo indotti a paure, dubbi, condizionamenti, irretimenti, che spesso sembrano impedire di essere noi stessi soffocando le nostre reali potenzialità, portandoci quasi a vivere la vita nella maniera in cui altri hanno deciso per noi.
Lera, in particolare attraverso la Poesia confeziona ricette di benessere psicofisico, di tolleranza ed integrazione, di difesa dei diritti delle comunità LGBT e più in generale di gentilezza e di pace, considerato il periodo (Pandemia Covid e Guerre alle porte dell’Europa) che non sta lesinando preoccupazione e dolore. Poesia dunque per alleviare il malessere suscitato da tali periodi critici che stanno caratterizzano la vita delle persone, quali conflitti,  guerre, pandemie e separazioni, nelle varie fasi esistenziali individuali e collettive.
Gli amici dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, suggeriscono una globalità d’intenti e di pace nel pianetauna sorta di Pronto Soccorso non solo poetico, dove versi, opere pittoriche, etc., divengano bastioni contro la perdita del piacere dell’essere e il dilagare della retrocultura dell’Apparire. Il “trucco” della partitura artistica sta nel consegnare il poeta, il pittore, etc. al momento presente, consentendogli di vivere pienamente il QUI ED ORA, allontanando costoro dal  pensiero consumistico che abbrutisce nel “io sono = ciò che ho e ciò che consumo”, fissato allo “stadio estetico” di Kierkgaard in cui l’uomo “è immediatamente ciò che è”, in cui l’uomo, cerca l’attimo fuggente della propria realizzazione rifiutando ogni impegno continuato (ovvero sceglie di non scegliere) rinunciando ad una propria identità e senso esistenzale. Per cui l’Essere implica lo scegliere, conquistando quel traguardo che Kierkgaard  chiama “stadio etico”, che sceglie per sé la ricerca della normalità e della semplicità e non già l’eccezionalità. In ultima analisi il canovaccio dei Caffè Letterari d’Italia e d’Europa, suggerisce l’unità essere-apparire come il vero traguardo esistenziale che scongiura di rimanere intrappolati nel campo dell’avere/mostrare o “dell’apparire avendo” e che blinda il tempo esistenziale in relazione all’unità e non all’unicità della natura umana nella dimensione del NOI.
Si approda alla Gioia solo collettivamente, ben sapendo che la felicità individuale è transitoria ed effimera, rifugiandoci nella consapevolezza della nostra dimensione umana “che quel che più conta è che non c’è potere ne gloria salvo che in Dio”.
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