Teramo. La Ciclovia Adriatica e il ruolo della FIAB (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta)

 

Mentre ci si prepara all’inaugurazione (che speriamo avvenga a breve) del ponte

ciclopedonale sul fiume Vomano e si intravede la possibilità di apertura dell’attraversamento ciclabile

del Torrente Piomba, che collegherebbe le ciclabili costiere della provincia di Teramo con quella della

provincia di Pescara, FIAB vuole ricordare il ruolo che avuto nell’ideazione e nel finanziamento della

Ciclovia Adriatica.

Ricordiamo che la Ciclovia Adriatica fa parte della rete BicItalia, ideata da FIAB nel 2000

come integrazione della rete ciclabile europea Eurovelo, nata nel 1997 anche con la collaborazione

della stessa FIAB.

Con Delibera del Febbraio 2001, n. 1 il Comitato Interministeriale per la Programmazione

Economica (CIPE) impegna il Ministero dei Trasporti a sviluppare un apposito studio sulla fattibilità

di una rete di percorribilità ciclistica nazionale, costituendo un Gruppo di Lavoro nazionale sulla

Mobilità Ciclistica. Tale Gruppo di Lavoro è istituito con decreto del Ministro delle Infrastrutture e

dei Trasporti n. 6667 del 30 Novembre 2001 ed il presidente FIAB è nominato tra i componenti.

A seguito di una Convenzione tra Ministero dell’Ambiente, Associazione Italiana Comuni

Ciclabili e FIAB viene redatto uno studio di fattibilità e le linee guida per La rete nazionale di

percorribilità ciclistica, a cura degli esperti FIAB Claudio Pedroni e Riccardo Gallimbeni.

Nel marzo 2011 la Regione Puglia assegna incarico a FIAB per verificare il tracciato della

Ciclovia Adriatica pugliese e la redazione di un road-book “Ciclovia Adriatica in Puglia” (BI n. 6)

poi pubblicato nel 2016, e nel maggio dello stesso anno viene inaugurato il portale web

www.bicitalia.org che inizia a riportare in formato vettoriale le tracce delle ciclovie di Bicitalia già

percorribili.

A novembre 2011 FIAB diventata ufficialmente Centro nazionale di coordinamento per lo

sviluppo della rete ciclabile europea “EuroVelo” in Italia.

Nel 2017 Bicitalia entra a far parte della pianificazione nazionale con l’approvazione del

Documento di Economia e Finanza (DEF) 2017 “Connettere l’Italia: fabbisogni di progetti e

infrastrutture” – PIANO NAZIONALE TRASPORTI E LOGISTICA e le mappe Eurovelo e Bicitalia

sono riportato nella rete delle infrastrutture strategiche.

Nel 2018 viene approvato il Piano Straordinario della Mobilità Turistica 2017-2022, con

inserite le mappe Bicitalia ed Eurovelo. FIAB, con i propri esperti, entra a far parte dei tavoli tecnici

del MIT per l’esame dei progetti relativi alle 10 ciclovie del SNCT, tra le quali c’è anche la Ciclovia

Adriatica, e viene chiamata al tavolo tecnico del MIT con Regioni, Provincie Autonome, UPI e ANCI

per l’attuazione dell’art. 4 della legge 2/2018 (Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta

e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica).

Per quanto riguarda, in particolare, la Ciclovia Adriatica, grazie anche all’attuale presidente,

Alessandro Tursi, e all’attuale responsabile del Centro Studi nazionale, Raffaele Di Marcello,

entrambi abruzzesi, nel 2018 FIAB firma a Martinsicuro un protocollo con le Regioni interessate per

la promozione dell’itinerario ciclabile costiero, protocollo che poi porterà alla successiva firma dell’accordo tra Regioni e Ministero delle Infrastrutture per il finanziamento e la progettazione del

completamento della ciclovia.

Va ricordato che, nel 2013, la FIAB era stata una delle principali promotrici del

completamento della ciclabile costiera abruzzese, finanziato con il progetto regionale “Bike to

Coast”, tratto già interessato dai lavori del progetto “Corridoio Verde Adriatico” che aveva visto

realizzare numerosi ponti ciclopedonali, soprattutto nel teramano, e diversi tratti ciclabili. Ogni anno

da 13 anni a questa parte, il 2 giugno, la FIAB, in collaborazione con altre associazioni nazionali e

locali, ha organizzato la “Biciclettata Adriatica” per la promozione della Ciclovia Adriatica, con

partenze da S.Benedetto del Tronto e Francavilla al Mare, ed arrivo a Pineto. Sono stati inoltre

organizzati, negli anni, convegni, cicloviaggi, incontri con amministratori e decisori politici, proprio

per promuovere il tratto abruzzese della ciclovia costiera e, in generale, la mobilità ciclistica ed il

turismo in bicicletta in Abruzzo.

Nel 2016 la FIAB ha portato la propria Bicistaffetta nazionale sulla Ciclovia Adriatica,

partendo dal Molise fino alla Romagna, incontrando amministratori locali, sempre per promuovere il

completamento del percorso ciclabile e per stimolare azioni di sviluppo locale legate al cicloturismo

e alla mobilità sostenibile.

Sempre FIAB, tramite i suoi esperti, aveva redatto e proposto il disegno di legge regionale

sulla mobilità ciclistica, poi diventato Legge Regionale n. 8 del 2013 e promosso il trasporto gratuito

delle biciclette sui treni, diventato realtà nel 2017.

Ed è anche grazie a FIAB se la Ciclovia Adriatica è, attlualmente, la ciclovia ad aver ottenuto

i maggiori finanziamenti (118,12 milioni di euro) all’interno del Sistema Nazionale delle Ciclovie

Turistiche e la Federazione, che è parte della European Cyclists’ Federation (ECF) sta lavorando,

investendo proprie risorse, economiche e umane, affinché il percorso ciclabile adriatico entri nella

rete ciclabile europea Eurovelo, in modo da acquistare maggior prestigio anche a livello

internazionale.

Non a caso il continuo, e spesso ignorato, lavoro di FIAB ha portato la Ciclovia Adriatica ad

essere il terzo itinerario nazionale, dopo Ciclovia del Sole, che attraversa l’Italia dal confine con

l’Austria fino alla Sicilia; e la Ciclovia del Po (da Venezia a Torino), più ricercata sul web attraverso

il sito www.bicitalia.org.

Una lunga storia, quindi, quella della Ciclovia Adriatica, che aggiungerà un altro, importante

tassello con l’inaugurazione del ponte sul Vomano, che ha visto, dall’inizio, FIAB come protagonista.

Tale ruolo non sempre è stato riconosciuto, soprattutto a livello locale, ma la Federazione, con

le sue associazioni locali e le sue strutture nazionali, continuerà a lavorare e a dare il suo contributo,

affinché, anche in Abruzzo, si passi presto da una bella pista ciclabile ad un territorio ciclabile.

FIAB TERAMO