Giulianova. Il Sindaco Jwan Costantini ribadisce la posizione dell’ Amministrazione comunale sui recenti fatti che hanno riguardato alcuni esponenti del “Cittadino governante”. “ Spiare la vita degli altri non è consentito né dalla Legge né dal buon senso né dalla coscienza individuale e sociale. La cultura del sospetto  e della calunnia non ha premiato mai nessuno”.

 

Il Sindaco Jwan Costantini è tornato oggi sulla vicenda che, nei giorni scorsi, ha acceso i riflettori sul gruppo “Il Cittadino governante” e sull’utilizzo non autorizzato di un video, in parte pubblicato sulla pagina Facebook dell’ associazione,  che ritrae il sindaco e la sua famiglia in momenti assolutamente privati, mettendo in atto, con questo, una palese violazione del diritto alla riservatezza. Il caso è stato denunciato dallo stesso Primo cittadino, nel corso dell’ultimo consiglio comunale. “ Mercoledì – ricorda ora il Sindaco Costantini – il consigliere Franco Arboretti è parso particolarmente scosso dal video in questione. Strano che l’atteggiamento di costernazione sia durato lo spazio di una serata e la coda tra le gambe, a distanza di poche ore, sia tornata ad essere la solita cresta, alzata anche quando non ci sarebbe alcun appiglio. Perché appigli, consigliere Arboretti, in questo caso, davvero non ce ne sono. Per quanto lei abbia trovato tempo e modo per rimangiarsi il mea culpa, sappia che il Grande fratello, anche nella goffa versione da voi praticata, non è tollerabile. Spiare la vita degli altri con la scusa banale di star facendo l’ennesimo reportage, non è consentito né dalla Legge né dal buon senso né dalla coscienza individuale e sociale. Probabilmente, consigliere, le sue aspettative di trovare nel video elementi clamorosi saranno andate deluse. Certi impianti vanno frequentati solo per la pratica sportiva, che la invitiamo ad intraprendere.  La cultura del sospetto e della calunnia, d’altro canto,  non ha premiato mai nessuno e non porterà la sua associazione ad ampliare il numero degli iscritti, notoriamente  al ribasso dopo le ultime defezioni. La politica d’ opposizione non si fa in questo modo. Le macchinazioni di cui parla lei con il suo gruppo, esistono solo nella mente di chi ha tempo e voglia di fantasticare. Per finire, un consiglio. Piuttosto che gli occhiali scuri da Mata Hari di paese, si inforchino, una volta tanto,  quelli da vista, e si comincino a studiare le carte, a leggere i documenti, a capire i progetti. Solo allora, forse, “Il Cittadino governante” la pianterà con gli escamotage inventati nella bieca speranza di veder inciampare qualcuno, ed inizierà ad essere una voce attendibile e socialmente utile”.