In rilievo, Teramo e Provincia

Teramo. Emergenza tribunale, il caso all’attenzione del sottosegretario alla Giustizia

 

L’onorevole Sisto tra gli invitati alla conferenza dibattito organizzata per lunedì pomeriggio dall’Ordine degli Avvocati

 

Si terrà lunedì pomeriggio (11 aprile), alle ore 15, nella sala polifunzionale della Provincia, a Teramo, la conferenza dibattito sui problemi del tribunale promossa dall’Ordine degli Avvocati. Sono stati invitati il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, e tutti i rappresentanti istituzionali del territorio: il sindaco del capoluogo e gli altri sindaci del Teramano, i presidenti di Provincia e Regione, i consiglieri regionali e parlamentari, il presidente del Tribunale, il procuratore della Repubblica, il rettore dell’Università degli Studi di Teramo, il preside della facoltà di Giurisprudenza dell’ateneo teramano e i presidenti degli ordini professionali.

 

“Facendo seguito – dichiara il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – allo stato di agitazione della categoria, sfociato nell’astensione del 17 marzo scorso, e alla conseguente mobilitazione generale di tutti i soggetti istituzionali interessati, abbiamo organizzato un nuovo incontro pubblico finalizzato alla difesa ed alla salvaguardia del nostro tribunale e del nostro lavoro. L’appello dell’avvocatura teramana ha finora raccolto vasto consenso e adesione da parte dei rappresentanti locali, regionali e nazionali, ma adesso intendiamo investirli e impegnarli concretamente affinché le carenze di organico e logistiche del nostro palazzo di giustizia vengano affrontate e risolte in maniera strutturale. All’onorevole Sisto e a tutti i nostri rappresentanti, locali e nazionali, chiederemo di farsi portavoce di un intervento immediato e radicale volto a sanare le ferite di una vicenda che, a tutti gli effetti, è diventata un caso nazionale. E se questo non basterà, il nostro stato di agitazione proseguirà con nuove giornate di astensione”.

 

I problemi del tribunale di Teramo – dove pendono ancora i due terzi dell’arretrato dell’intero distretto, vi è il maggior tasso di turn over di magistrati in uscita, si registra il più alto numero di procedimenti iscritti da più di 10 anni e il periodo di tempo per definire una causa civile supera i 1.000 giorni – sono noti da tempo. E la necessità di aumentare il numero dei giudici e di personale amministrativo in pianta organica è già stata espressa dall’avvocatura teramana nel corso di un incontro avuto con la ministra Marta Cartabia, a Roma, a maggio dell’anno scorso. In seguito a quelle sollecitazioni, a Teramo sono stati assegnati un nuovo giudice e nuovi cancellieri, ma i problemi sono rimasti.

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