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FACCIAMO RETE (PER IL BENESSERE PSICOFISICO) FA GOL: LA SQUADRA DELL’ASSOCIAZIONE PERCORSI PARTECIPERÀ ALLE FINALI NAZIONALI DI MATTI PER IL CALCIO

 

 

Facciamo rete (per il benessere psicofisico) è il titolo del progetto che due associazioni che operano tra Pescara e Chieti, Cosma, capofila – presieduta da Tiziana Arista, e Percorsi – presieduta da Eugenio Di Caro, hanno avviato per sensibilizzare la popolazione, in particolare quella giovanile sulle tematiche del disagio psichico.

Nell’ambito di questo progetto (molto articolato e con varie sfaccettature) uno spazio importante è dedicato allo sport e al calcetto.

Facciamo rete, dunque, assume il doppio significato di rete come collegamento tra associazioni, e tra loro e la società, ma nel caso specifico sembra quasi un nome scelto appositamente per richiamare lo scopo del calcio: facciamo rete, facciamo gol.

E bisogna dire che di reti, la squadra di Percorsi ne ha fatte tante.

«Abbiamo iniziato molti anni fa», spiega Fabio Fischietti, da 13 anni psicologo dell’associazione, «quando organizzammo una prima partita di calcetto e ci accorgemmo che le abilità sociali dei nostri utenti, persone affette da malattie psichiche, miglioravano sensibilmente. Chi magari, in altre situazioni, si isolava, non parlava, quando cominciava a giocare quasi si trasformava: interagiva, si divertiva, si impegnava. Abbiamo quindi pensato di usare lo strumento calcio per migliorare le loro capacità e l’autostima. Chiamammo un vero allenatore, Ferruccio Ferri, e dai sei utenti iniziali siamo arrivati a 23, con una fascia di età amplissima, dai 18 ai 62 anni».

Da quel momento la squadra ha avuto un exploit notevole. All’inizio, infatti, d’accordo con gli utenti, il team ha affrontato le gare in tornei amatoriali ma regolari, senza presentarsi come compagine del contesto psichiatrico. Un modo concreto ed efficace di abbattere lo stigma e il pregiudizio sulla malattia mentale. I risultati, nei primi tempi, furono ovviamente disastrosi, ma solo per la mancata preparazione fisica. Però man mano che si andava avanti la formazione cominciò a ottenere i primi punti, e fu una gioia immensa.

«Abbiamo potuto dimostrare scientificamente», riprende Fischietti, «quanto giocare in ambiti diciamo così normali possa favorire ancora di più il miglioramento delle abilità sociali e l’abbassamento dei sintomi psicopatologici».

Nello stesso tempo, però, la squadra di Percorsi ha cominciato a iscriversi a tornei nel contesto psichiatrico ottenendo molte vittorie in quanto, essendo ben allenati, hanno potuto far valere la propria migliore preparazione tecnica. La Pescara calcio ha “adottato” il team, tanto che quando Percorsi si presenta a gare federali, riconosciute dalla Figc, nel dipartimento Calcio paralimpico sperimentale, gioca con le divise ufficiali della squadra biancazzurra.

«Siamo riusciti a vincere un torneo Abruzzo-Molise», conclude Fischietti «tanto che a ottobre di quest’anno parteciperemo alle finali nazionali di Matti per il calcio, torneo UISP, avendo vinto quello regionale. Mentre a fine marzo parteciperemo al torneo regionale Abruzzo/Marche del dipartimento Calcio paralimpico sperimentale della FIGC. I risultati sono eccellenti non solo a livello sportivo ma anche per il reinserimento di queste persone nella società. E ciò è possibile perché possono portare in un ambiente lavorativo o di studio, per esempio, il notevole miglioramento dei loro rapporti all’interno della squadra. Il progetto Facciamo rete, quindi, sta decisamente facendo gol».

 

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