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All’immunologo Guido Silvestri il Premio FiuggiStoria Scienza

Il riconoscimento allo scienziato italiano, docente alla Emory University di Atlanta, per la sua attività di divulgazione scientifica nel periodo della pandemia

Nel corso di una cerimonia pubblica che ha avuto luogo all’Hotel Quirinale di Roma domenica 6 marzo, è stato consegnato all’immunologo Guido Silvestri il Premio FiuggiStoria Scienza, promosso dalla Fondazione Giuseppe Levi Pelloni. Gli altri premi sono andati a Carlo Greppi (saggistica), Giovanni Grasso Angelo Floramo (romanzo storico), Pierluigi Battista e Andrea Carandini (epistolari & memorie), Guido Pescosolido (biografie), Sandro Bonvissuto (sport) e Giancarlo Tartaglia (Gian Gaspare Napolitano inviato speciale)

Nato a Perugia ma cresciuto a Senigallia, Guido Silvestri è medico e professore ordinario, capo dipartimento alla Emory University di Atlanta (Georgia, Stati Uniti). Dal 2001 dirige un laboratorio di ricerca specializzato nello studio dell’infezione da HIV, di cui è uno dei massimi esperti mondiali.

Il premio – si legge nelle motivazioni – è un doveroso riconoscimento a uno scienziato che ha dato lustro all’Italia nel mondo e che è stato – ed è tuttora – per tanti studiosi e semplici cittadini, un solido punto di riferimento di rigore scientifico, chiarezza espositiva, umanità ed equilibrio. Doti emerse in maniera limpida in questo lungo periodo di pandemia da Covid-19, a partire dalle pagine del recente saggio Ricominciare dalla scienza. 10 ragioni per affidarsi alla ricerca quando il resto ci abbandona (Rizzoli), in cui ha dimostrato di essere una delle rarissime voci in grado di saper coniugare al meglio autorevolezza scientifica ai massimi livelli e un approccio razionale molto lontano sia da complottismi negazionisti sia da letture di tipo catastrofiste. In particolare, dalla sua pagina Facebook “Pillole di Ottimismo” (che oggi conta oltre 200mila follower), il professor Guido Silvestri ha saputo spendersi con generosità in una incessante attività di divulgazione, aiutando tante donne ed uomini ad attraversare il periodo oscuro della pandemia con un approccio improntato all’ottimismo che viene dalla conoscenza scientifica, indicando la strada migliore per evitare lo “scoglio virus” senza distruggere il nostro modo di vivere. Partendo dalla convinzione che nulla di buono possa venire da un’informazione che fa leva sul terrore e sul panico.

Nel suo intervento lo scienziato ha voluto svolgere anzitutto alcune riflessioni proprio intorno al concetto di ottimismo della scienza. “Sin dall’inizio della pandemia quel che mi ha permesso di andare avanti nel migliore dei modi è stata la convinzione che la scienza ci avrebbe aiutato a trovare una soluzione, non necessariamente al 100%, ma almeno per poter tornare alle nostre vite di prima. In effetti grazie alla scienza abbiamo assistito a un piccolo miracolo: in soli 10 mesi, da quando, il 10 gennaio 2020 è stata descritta la sequenza genica del SARS-Cov-2, si è arrivati all’annuncio di un vaccino che avrebbe consentito di ridurre del 90-95% la mortalità per effetto di questo virus”. Un risultato eccezionale raggiunto in tempi relativamente brevi, soprattutto in relazione a quel che si riuscì ad ottenere in situazioni analoghe del passato.

Il professor Silvestri ha voluto dedicare il premio a due persone a lui particolarmente care. Il primo è un suo collega scienziato che nel corso degli anni lo ha aiutato a capire come fosse possibile riuscire a coniugare scienza e spiritualità. Un giorno gli ha citato un brano tratto da un testo di un famoso rabbino del X secolo: ‘quando qualcuno afferma che la scienza qualche volta va contro gli insegnamenti delle Scritture, quel qualcuno ha capito male le Scritture e quindi deve studiare meglio’. Una frase illuminante e molto istruttiva da cui ha tratto ispirazione nel corso della sua attività scientifica.

L’altra persona è un’altra sua carissima amica, Deborah Lipstadt, grande storica della Emory University di Atlanta e nota per i suoi studi sull’ebraismo e il negazionismo, autrice del best seller La verità negata. La mia battaglia in tribunale contro chi ha negato l’Olocausto (pubblicato in Italia da Mondadori) e oggi consigliera speciale del Presidente Biden per la lotta all’antisemitismo. Nei suoi confronti si sente particolarmente riconoscente per i consigli su come affrontare l’inevitabile esposizione mediatica nel periodo della pandemia. “Sappi che ci saranno anche momenti duri perché sarai attaccato, non solo da chi è contro i vaccini e contro la scienza, ma anche da persone che si dichiarano per la scienza ma a cui toglierai i riflettori dei media. Ma vedrai che se farai sempre le cose che ritieni giuste potrai andare avanti sempre a testa alta e andrà tutto bene”. Aveva ragione: “gli oltre 200mila follower e riconoscimenti come quello di oggi dimostrano che non siamo soli nel momento in cui decidiamo di uscire dalla torre d’avorio della scienza” – ha concluso Silvestri. Non solo il Fiuggi Storia Scienza. Nel mese di gennaio di quest’anno gli è stato conferito anche il prestigioso Martin Luther King Jr Community Service Award della Emory University: “uno dei momenti più belli e significativi della mia carriera, e della mia vita” ha dichiarato quel giorno il professor Silvestri.

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