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Riflessioni sul racconto “E quindi uscimmo a riveder le stelle”  di Davide Di Santo, PortoSeguro Editore 2022

 

di Gianluigi Chiaserotti

E’ un onore per chi scrive, recensire l’ultimo racconto del giovane, ma attivo e prolifico scrittore termolese: Davide Di Santo, il quale ha di già all’attivo tre romanzi,  tra racconti lunghi ed antologie di racconti.

Il nostro è un racconto breve o, come la tradizione letteraria ci insegna, una novella.

Un racconto incisivo.

Un racconto che prende immediatamente il lettore nella sua sensibilità, ma anche lo trasporta in situazioni che, purtroppo, attualmente sono all’amaro ordine del giorno.

Davide riesce a dipingere codeste situazioni in modo semplice, ma veloce ed anche diretto.

Una dovizia di particolari, di situazioni, di momenti che coinvolgono il lettore, ed al meglio, grazie ad un linguaggio e ad una scrittura molto curati.

Filo conduttore è la grandezza, ma anche l’intelligenza della donna, a cui per tradizione, per devozione va’ portato solo e soltanto rispetto per il solo fatto che è donna.

Davide ha dimostrato, e bene il tutto, anche se molto spesso, ed in certe situazioni, la donna è poco rispettata.

Ormai i tempi sono più che maturi, e non si deve  assolutamente più parlare di tabù per le donne, che vanno valorizzate solo ed esclusivamente per quello che svolgono giornalmente nella nostra società.

Ma per le donne la carriera professionale e lavorativa è ancora indietro, anche se iniziamo a vederne qualcuna in posti chiave.

Ma quando Presidente della Repubblica?

Quando Generale o Ammiraglio Capo di S. M.?

Ed a conclusione del settimo centenario dantesco, meglio l’Autore non poteva intitolare questa novella, e cioè con il verso finale (il 139) del Canto XXXIV dell’Inferno «e quindi uscimmo a riveder le stelle».

La novella che, come scritto nella quarta di copertina, «con il suo stile fresco e giovane, affronta una tematica urgente ed attuale come quella della violenza sulle donne, da un punto di vista spesso sottovalutato: la forza e la solidarietà tra le donne stesse che, insieme, unite e determinate, possono fare la differenza e affrontare tutto, per poi rinascere» avrà sicuramente la fortuna che merita e l’Autore ne continuerà a produrre di sempre migliori.

La novella avrà la sua prima presentazione, entro il mese di marzo, a Termoli.

 

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