Giulianova. NOS-NOI: si accendono i semafori intelligenti, si spegne l’illuminazione pubblica.

sono finiti nella tagliola del semaforo di via Montello 1.501 automobilisti, con altri 94.000 euro confluiti nelle casse comunali.

Un totale di 310.000 euro piovuti come la manna dal cielo delle multe e dei salassi, da investire, promette il serafico assessore, per la sicurezza stradale.

Qui si consuma il paradosso più odioso, perché, mentre si giustificano le trappole semaforiche con le ragioni ipocrite della prevenzione e della sicurezza, si lasciano al buio per lunghissimo tempo i pali dell’illuminazione pubblica, primissimo presidio per la sicurezza stradale.

Poco prima del bivio Bellocchio, infatti, sulla SS 16, in prossimità di una semicurva, 5 lampioni sono completamente spenti ormai da cinque mesi. Spenti esattamente dallo stesso momento in cui è stato attivato il semaforo tagliola.

Nessuna coincidenza, solo un tragico paradosso messo in atto da chi, predicando prevenzione e sicurezza, lascia al buio un pezzo di statale pericoloso e problematico.

Lo lascia al buio senza fare nulla, fermi, inerti di fronte ai rischi che corrono i cittadini, salvo poi commentare con soddisfazione il rilevante bottino acquisito con le trappole semaforiche.

E’ questa la paradossale idea di sicurezza che “circola” a palazzo di città.

Con gli strumenti della Costituzione repubblicana, Giulianova sarà liberata da chi “illegittimamente” ne occupa le posizioni di governo.

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