Giulianova, In rilievo

Giulianova. Coordinamento Civico giuliese: incredulità di fronte ai fatti e alle circostanze che hanno consentito la presa di possesso del fabbricato da parte dei manifestanti del corteo di ieri.

Il Coordinamento Civico giuliese interviene su quanto accaduto nella giornata di ieri, 11 Dicembre, quando i manifestanti del gruppo “Campetto occupato” hanno percorso e paralizzato il centro cittadino, concludendo l’iniziativa di protesta con una nuova occupazione, quella del fabbricato in corrispondenza del vecchio depuratore, nel quartiere Annunziata. Fermo restando il sentimento di riconoscenza per il quotidiano impegno delle Forze dell’ Ordine, il Coordinamento civico non può non esprimere la sua incredulità di fronte ai fatti e alle circostanze che hanno consentito la presa di possesso del fabbricato da parte dei manifestanti. L’occupazione si è verificata in una serata in cui la città, immobilizzata dal corteo, era presidiata da massicce forze di Polizia. Gli stessi agenti hanno assistito all’occupazione e al successivo festino in loco, finendo quasi col cingere l’area con un cordone di protezione. Tutto ciò appare oggettivamente inspiegabile. Il Coordinamento Civico mette inoltre in guardia dalle speculazioni populiste successive all’azione di sgombero dello scorso 24 Novembre e ricorda come i Servizi Sociali del Comune, in quelle ore, si siano tempestivamente attivati per mettere a disposizione delle persone che vivevano nell’area occupata un alloggio idoneo, ovvero un mini appartamento in un complesso alberghiero che le persone in questione hanno però rifiutato. Il Coordinamento civico ribadisce che l’ Amministrazione comunale non solo garantisce costante tutela ai soggetti afflitti da gravi difficoltà socio-economiche, ma è da sempre disponibile al dialogo con quanti intendano portare avanti iniziative di solidarietà sociale, a patto però che queste ultime non si discostino dai principi di legalità e civiltà, principi fondanti di ogni Stato democratico. Rinnovando la solidarietà al Sindaco Jwan Costantini, sottoposto con la famiglia a condizionamenti materiali e morali pesanti, il Coordinamento Civico condanna il palpabile clima di tensione che si vive in città e pone seri interrogativi sulle paradossali situazioni verificatesi nella giornata di ieri. Coordinamento civico giuliese

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