Abruzzo, In rilievo

Chiude con importanti segnali di ripresa la stagione del turismo all’aria aperta 2021 anche in Abruzzo. I numeri del bilancio tracciato da Faita FederCamping al TTG Travel Experience di Rimini

La stagione turistica 2021 chiude con una sensibile ripresa del turismo all’aria aperta. È un bilancio all’insegna dei numeri della “fiducia” quello che emerge dal workshop di Faita FederCamping “Strategie e strumenti di rilancio per le imprese del turismo all’aria aperta” al TTG Travel Experience, che si è appena concluso a Rimini.  Dopo i dati estremamente negativi registrati nel 2020 (- 40% di arrivi e presenze e contrazione del fatturato del 50%), nel 2021 si è registrato un netto recupero con 8.240.000 arrivi (+ 60% rispetto al 2020 e – 20% rispetto al 2019) e con 58 milioni di presenze (pari ad un +60% rispetto al 2020 e ad un – 16% rispetto al 2019).

Dati più che incoraggianti di ripresa anche per il comparto del turismo open air abruzzese. Il Presidente di Faita-FederCamping Abruzzo, Giuseppe Delli Compagni, è intervenuto sul recupero del settore nella realtà abruzzese, come certificato dai dati Istat: “Il territorio, forte della sua vocazione turistica e consapevole del ruolo dei campeggi e dei parchi, di cui possiamo vantare oltre il 37% del territorio regionale protetto, ha ben resistito alla pandemia, con cali contenuti e marcati specificatamente ai turisti stranieri. Tra i fattori positivi che hanno consentito il recupero c’è l’elevata qualità percepita della vacanza all’aria aperta che, nel rispetto di tutti gli standard di sicurezza e di contrasto alla pandemia Covid-19 messi in atto dagli operatori abruzzesi aderenti a Faita, è stata particolarmente apprezzata dai turisti che hanno scelto l’Abruzzo come meta delle loro vacanze. Necessario – ha evidenziato Delli Compagni – sarà integrare le sinergie organizzative fra le varie amministrazioni locali per intercettare i fondi del PNRR e permettere lo sviluppo del territorio, anche con l’espansione delle ciclovie e di interventi di miglioramento delle infrastrutture locali”.

In quanto alla composizione degli ospiti, si è registrato un incremento degli italiani sia rispetto al 2020 che al 2019 in termini del 10% c.a. (sia per arrivi che per presenze). Resta invece negativo il saldo relativo agli ospiti stranieri che registra ancora un pesante -30%, ancorché con un importante recupero rispetto al dato drammatico del 2020. I fatturati restano ancora pesantemente condizionati dagli effetti negativi della pandemia e sommano a circa 4 miliardi di euro (-20% base 2019, +30% base 2020). Il Presidente nazionale Faita FederCamping, Alberto Granzotto, ha sottolineato come “la stagione 2021 è stata molto importante per recuperare perdite al 50% per tutto il nostro settore”.

Da un punto di vista più strutturale, il comparto, non ha subito contraccolpi significativi in termini di offerta. Le 2.650 imprese sono rimaste tutte operative mantenendo il livello occupazionale pre-Covid a 150.000 addetti. Quanto alla modalità, nel 2021 si registra finalmente un aumento di visitatori (unità abitative +55%, piazzole +29%, glamping +66%) rispetto al 2020. All’incontro, moderato da Marco Gisotti, esperto di sostenibilità e tematiche ambientali, hanno preso parte, oltre al presidente di Faita Abruzzo, Delli Compagni: Valeria Minghetti, responsabile del CISET dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Roberta Nesto, Sindaca Cavallino Treporti e Coordinatrice del G20 Spiagge, Marco Brogna, Università La Sapienza Roma, Carlo Berizzi, Università di Pavia, Diego Ruggirello, Presidente Faita-FederCamping Sicilia, Enrico Toffano, Village Baia Domizia.

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