Ordine Architetti PPC Teramo: dopo 40 anni, per la prima volta, una donna presidente.

Si è tenuto il 1 luglio la riunione di insediamento del nuovo Consiglio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Teramo. In tale occasione sono state attribuite le cariche istituzionali ed i neo eletti consiglieri hanno designato, quale presidente per il quadrienno 2021-2025, l’arch. Ombretta Natali. Nominati anche il vicepresidente, arch. Giustino Vallese; il segretario, arch. Luana Pomponi; il tesoriere, arch. Maurizio Sabatino Pirocchi. Completano la squadra dei consiglieri gli architetti Sabrina Romani, Paolo Taraschi, Melissa Calcagnoli, Marco Lucidi Pressanti, Luigi Vagnozzi, Pasquale Tucci e l’architetto junior Valeria Aretusi La nomina dell’arch. Ombretta Natali, che subentra al presidente uscente Raffaele Di Marcello, costituisce una importante novità per gli architetti della provincia di Teramo, in quanto è la prima donna ad essere nominata alla guida dell’Ordine, nel quarantunesimo anno della sua istituzione. L’Arch. Natali, già consigliera nel precedente mandato, ha guidato la commissione pari opportunità dell’Ordine, istituita nel precedente quadriennio. Conseguita la laurea in Architettura e abilitata alla professione nel 1981, dopo un periodo di formazione presso Studi di Ingegneria ed Architettura, l’Arch. Ombretta Natali è Direttore Tecnico della società di ingegneria Devise e si occupa professionalmente soprattutto di ristrutturazione, restauro e riuso, non tralasciando la progettazione di nuovi edifici, realizzazione di negozi, di grafica, arredamento e progettazione del verde. Ha partecipato a concorsi di architettura e, negli ultimi ha approfondito i temi della sostenibilità in architettura. Tra gli obiettivi del nuovo Consiglio il consolidamento della figura dell’architetto, pianificatore, paesaggista e conservatore nella società e nelle istituzioni e la formazione, con eventi che coinvolgano non solo i professionisti ma anche i cittadini e tutti i portatori di interesse. Punto di riferimento sarà, sicuramente, la nuova sede, acquistata nel corso dello scorso mandato, ubicata nel centro storico del capoluogo, che diventerà un vero e proprio “urban center”, luogo di incontro per lo scambio e la condivisione di idee, esperienze, saperi.