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Roberto Michilli vince il Premio speciale alla XIX edizione del Premio di Saggistica “Città delle rose”

 

Alla XIX edizione del Premio di Saggistica “Città delle rose”, il romanziere, traduttore e saggista Roberto Michilli è stato insignito del Premio speciale per l’autore nato in Abruzzo con il libro Michail Jur’evič Lermontov. Dalla fiamma e dalla luceLa vita attraverso le lettere (Di Felice Edizioni).

Durante la cerimonia di premiazione che si è svolta al Palazzo del mare di Roseto degli Abruzzi, sabato 26 giugno, il presidente del premio Renato Minore ha sottolineato come nell’approccio a Lermontov «si apprezzano oltremodo le capacità esegetiche e interpretative di Michilli che si coniugano con un’attenzione e una cura che è propria dello scrittore in ogni sua prova saggistica o creativa o di traduttore. Lo scrittore ad esempio di un romanzo come Atlante con figure che il premio Strega Tiziano Scarpa ha definito nel 2018 “un libro che fa onore alla lingua nostra e alla letteratura di questi anni”. Il riconoscimento Città delle rose vuole appunto indicare il profilo di un intellettuale che da anni ci sorprende con imprese editoriali di grande impegno in cui l’erudizione impeccabile si accompagna all’affabilità del narratore e anche a quello del biografo e tutto con grande coerenza e determinazione da scrittore e studioso rigoroso e versatile quale è.»  Renato Minore ha evidenziato anche il fatto che il volume sia pubblicato dalla Di Felice Edizioni, «una giovane e assai vivace e propulsiva casa editrice abruzzese che pubblica soprattutto di poesia.»

La giuria è presieduta da Renato Minore e composta da Antimo Amore, Isabella Borghese, Carmelita Bruscia, Daniele Cavicchia, Franco Di Bonaventura, Sabatino Di Girolamo, Raffaele Manica, Dante Marianacci, Sandra Petrignani. Il premio è bandito dall’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi.

 

Questi gli autori premiati: per la sezione autore italiano Apparizioni (Nottetempo) di Andrea Gentile, per la sezione autore straniero “Gabriella Lasca” Manifesto incerto (L’orma) di Frédéric Pajak, per la sezione tematiche giovanili “Micol Cavicchia” opera vincitrice Primi amori (Il Mulino) di Umberta Telfener, opere finaliste Voglia di libri (La nave di Teseo) di Mario Andreose e La matematica è politica (Einaudi) di Chiara Valerio, per il premio speciale autore nato in Abruzzo Michail Jur’evič Lermontov. Dalla fiamma e dalla luceLa vita attraverso le lettere (Di Felice) di Roberto Michilli, segnalazioni per Gabriele D’Annunzio. Studi su Gesù (Ianieri) di Angelo Piero Cappello e La mia storia. Un ragazzo di campagna con i sogni di un imprenditore” (Marte) di Sabatino Faraone.

 

 

Roberto Michilli è nato a Campli nel 1949. Vive a Teramo. Ha pubblicato le raccolte di poesie Aprire un giorno (1996), Attraverso la vita (con una prefazione di Giuseppe Pontiggia, 2001), Nuovi versi (2004); i romanzi Desideri (2005), Fate il vostro gioco (2008), La più bella del reame (2011), Il sogno di ogni uomo (2013), Atlante con figure (con una prefazione di Tiziano Scarpa, 2016), L’attesa della felicità (2018), Sentimentàl (2019), La sirena dei mari freddi (2020, proposta Premio Strega); il libro intervista La chiarezza enigmatica – Conversazione su Giuseppe Pontiggia (2009). È presente nei libri collettivi di poesia 4 poeti abruzzesi (2004) e L’orma lieve (2011). Ha scritto testi teatrali, anche per bambini. Si interessa di letteratura francese e russa del XIX secolo. Ha tradotto e curato una raccolta delle poesie di Lermontov, nella maggior parte alla loro prima traduzione italiana (Quaranta poesie, 2014, Menzione d’Onore alla VIII edizione del premio internazionale per la traduzione “Russia-Italia. Attraverso i secoli”). Di Lermontov ha scritto anche la biografia, la prima pubblicata in Italia sul grande autore russo.  (Il prigioniero. La vita, il tempo e le opere di Michail Jur’evič Lermontov, 2015). Ha tradotto e curato inoltre una nuova edizione della Leggenda di san Giuliano l’Ospitaliere di Flaubert, pubblicata nel febbraio 2019. Oltre che dal russo (Lermontov, Puškin, Tjutčev, Baratynski, Achmatova, Mandelštam, Pasternak), e dal francese (Flaubert, Mallarmé, Verlaine e altri), ha tradotto anche dall’inglese e dal tedesco (Byron, Keats, Goethe, Heine e altri). Per la Di Felice Edizioni dirige la collana di classici “I contemporanei del futuro”, inaugurata con la raccolta completa delle lettere di Lermontov, di cui ha curato la prima traduzione italiana (Michail Jur’evič Lermontov, Dalla fiamma e dalla luceLa vita attraverso le lettere, 2020).

 

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