In rilievo, Lettere

LA SPIAGGIA DEI CANI SI FARA’, ASSOCIAZIONI ANIMALISTE SUL PIEDE DI GUERRA

GIULIANOVA – Aver appreso che l’Associazione UNICA BEACH ha ottenuto una Sentenza del TAR per la fattibilità della spiaggia dei cani contro un diniego del Comune di Giulianova, ci ha riempito di gioia, ma la notizia che l’amministrazione di Giulianova, guidata dal Sindaco Costantini, intende ricorrere al Consiglio di Stato contro una sentenza del TAER ci ha sconcertato. Non riusciamo a comprendere questa opposizione ad un’attività che fornisce un notevole servizio di ospitalità degli animali d’affezione, che rappresenta un vanto per il Comune rivierasco,che, per primo, sotto la guida dell’ex Sindaco Francesco Mastromauro, creò questo indispensabile servizio. La Task Force Ambientale, una consulta dell’ambiente fondata e partecipata da 21 associazioni animaliste, ecologiste e ambientaliste, si augura che l’amministrazione di Giulianova rifletta in fretta e ritorni sui propri passi e permetta che , anche quest’anno, il servizio di ospitalità e spiaggia dei cani, sia attivato per la stagione estiva alle porte, altrimenti sarà guerra. Una sentenza del Tar, che ha dato ragione piena alla dott.sa Giusy Branella, Presidente dell’associazione che ha creato la spiaggia, che richiedeva la continuazione dell’attività per altri tre anni, è, secondo il parere dei nostri legali, immediatamente esecutiva, e il Comune di Giulianova è tenuto a permettere l’avvio dell’attività. L’amministrazione di Costantini invece temporeggia, cerca una via di fuga da una evidente  “ batosta legale” e una brutta figuraccia nei confronti di tutti i possessori di cani, che proprio per l’esistenza della spiaggia dedicata loro, scelgono Giulianova come meta turistica, insomma un incredibile autogol. Ora Unica Beach ha diffidato il Comune ad eseguire la sentenza del Tar e fervono i preparativi per l’apertura. Ci giunge notizia altresì che il Comune abbia pubblicato un Bando di gara per una nuova assegnazione dell’area, la nostra Associazione si chiede quali interessi si celano dietro questa mossa? Una cosa però è certa: una battaglia legale porterebbe grossi danni alla comunità, non solo per le spese legali occorrenti che andrebbero a gravare sul bilancio pubblico dei cittadini ma anche per gli eventuali danni che il Comune potrebbe essere costretto a sborsare per la mancata attività oltre al più grave danno di annullare un servizio indispensabile per i turisti.

Il Presidente della Task Force Ambientale Giuliano Marsili

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