Cultura & Società, In rilievo

Parma. Dalla città ducale una poesia per la “nostra” Giulianova.

Quanto sei bella e cara Giulianova
ogni estate sulle tue spiagge ci si ritrova,
tu che sei la perla delle sette sorelle
riesci a regalarci vacanze sempre più belle.
Esprimi il meglio del territorio teramano
con un ritmo di vita piacevole e sano
e che sei unica a tutti è palese
mostrando il meglio della cultura abruzzese;
io ogni anno delle tue promesse mi fido
andando su e giù dal centro al lido,
la tua origine è antica, nobile e lontana
conservi tante lapidi e colonne dell’età romana.
C’è anche molta arte nelle antiche dimore e nelle chiese
che si riflettono in un mare limpido e turchese.
Dal fiume Salinello arrivo fino al Tordino
per vivere tutto il tuo dinamismo cittadino
poi salgo alla Collegiata di San Flaviano
per riscoprire il mio essere cristiano,
passo tra ville liberty e nobili palazzi
incontrando  festose comitive di ragazzi.
Quanta gente affronta un lungo e speranzoso viaggio
per giungere al Santuario dello Splendore in pellegrinaggio,
ma dopo le invocazioni e le preghiere,
si viene rapiti dalla stupenda vista del belvedere.
Sei un modello di città vivibile ed ideale
e Giulio Antonio Acquaviva ti volle speciale
ed è per questo che sei una ridente località balneare
dove ci si può divertire o riposare.
Ogni anno ci proponi la divertente l’estate giuliese
e la tua gente è sempre più accogliente e cortese.
Non si può non gustare il tuo brodetto
che è squisito, saporito e perfetto
così come gli immancabili e tipici arrosticini
che alcuni turisti chiamano erroneamente spiedini.
Torneremo ogni anno a passeggiare sul tuo lungomare monumentale
perché una vacanza a Giulianova non ha eguale.
Elvis e Raffaele

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