Cultura & Società, In rilievo, Libri in vetrina

Il Mediamuseum Pescara non si ferma; prossimo appuntamento con il giornalista e autore Luca Pompei

“La cultura non si ferma”, un monito ma anche un “hashtag” simbolico utilizzato sulle pagine social del Mediamuseum Pescara che prosegue senza sosta nella proposta degli incontri con grandi autori promossi dai Premi Internazionali Flaiano.

Dal Mediamuseum, museo del Cinema di Pescara è possibile seguire in diretta sui social gli incontri proposti al pubblico in questo momento difficile a causa dell’emergenza sanitaria: giovedì 25 febbraio 2021 alle ore 18.30 è il turno del giornalista pescarese Luca Pompei, che è anche autore del libro Come gli alberi spogliati ad aprile promosso dalla casa editrice Masciulli, di Alessio Masciulli. L’appuntamento sarà presentato dalla giornalista Alessandra Renzetti.

Il libro, che ha commosso ed incuriosito durante un tour di presentazioni molto partecipato, vede anche la collaborazione dell’autore con la nota fotografa abruzzese Rossella Caldarale che ha curato la foto di copertina. E’il pluripremiato scrittore abruzzese Peppe Millanta, invece, che per questo romanzo ha scritto una prefazione di assoluto valore.

Pompei ha voluto esplorare il dramma del dopo terremoto, quello vissuto in un borgo alle porte de L’Aquila, Casentino (frazione di S.Eusanio Forconese): protagonista è un giovane e rampante avvocato romano, Bruno Tussi che torna nel paese d’origine dei suoi genitori per disfarsi di tutte le proprietà. Ha con se suo figlio, Emilio, affetto da disturbi comportamentali. Di contorno ci sono le storie e gli aneddoti della comunità locale e sullo sfondo una losca vicenda di corruzione legata alla ricostruzione.

Dunque attraverso un’attività di studio ed inchiesta, l’autore ha visitato questi luoghi, ha conosciuto i suoi pochi abitanti, raccolto storie ed aneddoti per poi ricamare una storia di finzione che fa da legante ad una serie di vicende e personaggi reali. Il tema principale, ovviamente, è quello di una ricostruzione sociale, al fianco di quella materiale, quasi impossibile da immaginare, ma, nonostante questo, l’estremo attaccamento per le tradizioni, le origini e la storia di questo borgo, insieme porteranno i personaggi di questo romanzo a combattere per un proprio riscatto.

Anche il titolo ‘Come gli alberi spogliati ad Aprile’ nasce dalla prima immagine che ha colpito il giornalista nel viaggio verso l’Aquila quel 6 aprile del 2009, per documentare la tragedia:  sul ciglio della Statale gli alberi erano completamente spogli tanto violenta è stata la scossa delle 3.32, uno scenario autunnale in piena primavera; ma “alberi spogliati ad aprile” sono anche i tanti personaggi del romanzo, privati di tutto e non solo della loro casa, ma anche del loro senso di appartenenza.

E’ possibile seguire l’appuntamento clickando sul seguente link: www.facebook.com/mediamuseum.pescara

 

 

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