In rilievo, Lettere

Teramo. Riqualificazione dell’ Area Archeologica del Teatro romano. Il Sondaggio Deliberativo, percorso democratico e di alto livello culturale

Prof. Carlo Di Marco

 

Il Tavolo tecnico riqualificato ed ampliato per l’elaborazione delle “suggestioni” progettuali da portare ai gruppi di lavoro del Sondaggio Deliberativo, nei giorni scorsi, ha svolto la sua seconda riunione. Il clima che si respira è di grande entusiasmo: i professionisti noti nel territorio e quelli che appartengono ai livelli di notorietà nazionale ed internazionale che lo compongono, infatti, sono affascinati dall’idea che i cittadini “normali” (per usare un termine un po’ improprio, ma che offre la sensazione di ciò che si sta cercando di costruire) possano essere informati a sufficienza e che poi tale acquisita consapevolezza possa tradursi nell’espressione di una proposta popolare da offrire alla classe politica teramana. Si è già fatta strada nel Comitato dei Garanti, a più forte ragione, la persuasione che questa esperienza di urbanistica partecipata dovrà essere riportata, una volta chiusa, in una pubblicazione che dia lustro alla Città di Teramo che l’ha voluta; che sia d’esempio per altre città e di studio per le Università italiane ed estere.

Questo percorso partecipativo, presentato dall’Associazione Demos alla popolazione e all’Amministrazione comunale nel marzo del 2019, ha avuto il patrocinio del Comune a testimonianza della sensibilità di questa Amministrazione comunale ed è quindi già tracciato da tempo, ma per la sua realizzazione ha dovuto conoscere una battuta di arresto dovuta alla pandemia che da un anno ci attanaglia tutti. Nondimeno, la riqualificazione e l’ampliamento del Tavolo Tecnico hanno permesso di rilanciare questo percorso, riprendendo la fase preparatoria per mezzo degli strumenti telematici. È noto, infatti, che le fasi essenziali del progetto di Sondaggio Deliberativo (formazione del campione casuale e rappresentativo; Assemblea plenaria di apertura; articolazione dei Gruppi di lavoro; assemblea plenaria di chiusura) potranno svolgersi solo in presenza, allorché si potrà tornare a riunirsi, parlare, guardarsi negli occhi, ascoltare, interloquire, dialogare.

I Garanti di questo esperimento partecipativo, tuttavia, hanno deciso di aprire già da subito, per quello che si può in questo momento di incertezza, alle adesioni individuali in vista della futura formazione dei tavoli di lavoro, in attesa che si allentino i provvedimenti restrittivi che al momento impediscono il rapporto personale ed empatico. Tutti i cittadini che possono collegarsi ad internet, infatti, hanno la possibilità di aderire compilando un brevissimo modulo (tre domande) on line presente sulla pagina Face-book denominata “Sondaggio Deliberativo area archeologica Teramo”.

I primi passi sono stati portati a termine e si procede con passione ed entusiasmo. L’appello è per tutti: esperti, meno esperti, cittadini curiosi e interessati che vorrebbero esprimersi, giovani e studenti. Si cerca di scrivere insieme una bella pagina di democrazia per la programmazione e la riqualificazione del territorio, partendo dalla sua storia e dalla sua cultura.

Teramo 29 gennaio 2021

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