Un abbraccio lungo un secolo. Il Centenario del gemellaggio tra Corropoli e Telve di Sopra

Pubblichiamo l’intervento preparato per il centenario della fine della Prima Guerra Mondiale, edito nell’ottobre del 2019, della poetessa Giuliana Sanvitale. Anche Corropoli ospitò gli sfollati della Grande Guerra dopo la “rotta” di Caporetto.

la redazione

 

Prima Guerra Mondiale Foto Archivio

Un abbraccio lungo un secolo

di Giuliana Sanvitale*

 

In questo piccolo borgo, stretto  nell’abbraccio del Gran Sasso ad ovest e del mare Adriatico ad est, appena 100 anni fa si verificava un altro abbraccio altrettanto incisivo, altrettanto commovente.

Perché questa nostra cittadina, come testimonia il suo nome Cor- polis, città a forma di cuore, ha  appunto un cuore grande e, come in altre occasioni, lo ha dimostrato anche circa un secolo fa.

Mentre tra i monti del Trentino, nelle trincee del Carso, lungo i fiumi d’argento divenuti rossi del sangue dei nostri soldati, si combatteva per riconquistare la libertà, iniziava l’esodo degli abitanti del luogo costretti ad abbandonare le loro case, gli alpeggi, le mandrie, l’azzurro di quel cielo adagiato sulle proprie dimore, sotto cui avevano visto la luce, si erano innamorati, avevano cresciuto i propri figli, curato i propri beni.

Avevano forse effettuato un controesodo.  Probabilmente fra i loro antenati c’erano fratelli che dal Sud si erano spostati verso le loro terre, verso i loro monti ed erano stati accolti con la cura che ora era riservata anche a loro.

Intere famiglie attraversano l’Italia “…quasi per un erbal fiume silente…” avrebbe scritto il Vate Gabriele D’ Annunzio riferendosi alla transumanza dei pastori abruzzesi.

Ad attenderli, certo insieme ad altri Paesi, c’era un borgo piccolo dal cuore grande che aprì le braccia ad accogliere gli abitanti di Telve di Sopra, i cui nipoti sono tornati a ricambiare l’abbraccio, a testimoniare che 100 anni sono solo un soffio dell’eternità, a ricordarci che la Storia è composta di microstorie, che il sangue versato nelle guerre è capace di rigenerarsi se alimentato dall’amore, dalla generosità, da un sentimento di fratellanza.

Questa nostra cittadina, che vanta le origini nel villaggio neolitico di Ripoli, è orgogliosa e lieta  di ricevere oggi i discendenti di quei fratelli che, come una benedizione, vennero a dividere il pane con noi Corropolesi.

 

Grati del vostro ricordo, siamo fieri di accogliervi ancora una volta.

Il nostro abbraccio non sarà meno caloroso di quello dei nostri padri.

 

Giuliana Sanvitale

 

*La poetessa e scrittrice Giuliana Sanvitale, residente da anni a Tortoreto ma originaria di Giulianova, cha conquisto il podio più alto al 20° Concorso internazionale poetico-musicale organizzato dalla Delegazione Provinciale di Lecce del Cenacolo Accademico Europeo “Poeti nella Società” in collaborazione con l’Accademia Neapolis di Napoli, l’Accademia “Arte e Cultura” di Salerno, la Missione Cattolica Italiana di Basilea, l’associazione artistico-culturale “Nuova Koine’” di Castrignano dei Greci e col patrocinio del comune di Aradeo. Il primo premio è stato assegnato all’abruzzese per la raccolta di poesie “Più in là l’approdo” pubblicata dalla casa editrice Duende nel 2018.

nella foto, la prof. Giuliana Sanvitale

 

Giuliana Sanvitale, la cui bibliografia annovera ben quindici tra romanzi, racconti e sillogi poetiche, ha vinto, a livello nazionale e internazionale, venti primi premi sia per la poesia che per la narrativa nonché medaglie d’oro, d’argento, medaglia del Presidente della Repubblica, premi speciali della giuria, menzioni d’onore.

Relatrice a numerosi convegni, tra cui uno sulla poesia presso la Camera dei Deputati, è inserita nell’Antologia MediaLibro dell’Albo degli scrittori e annoverata tra le “8 donne eccellenti” della provincia di Teramo. Giuliana Sanvitale è anche Socio onorario dall’Associazione degli Scrittori Italiani.