4 – 5 – 6 SETTEMBRE | TEATRO CLITUNNO  Tra i protagonisti il soprano abruzzese Chiara Boccabella, nel ruolo di Violante

74ma Stagione Lirica Sperimentale

In collaborazione con il Comune di Spoleto, Trevi, Bevagna, Spello e Montefalco

 

DEBUTTA A TREVI

“LA PROVA DI UN’OPERA SERIA”

Chiara Boccabella

Spoleto, 3 settembre 2020 – Di nuovo in scena il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto che, dopo il successo dell’anteprima Eine Kleine Musik 2020 – Italia,debutta domani – venerdì 4 settembre 2020, alle ore 21 – al Teatro Clitunno di Trevi [repliche sabato 5 settembre 2020, ore 21.00 e domenica 6 settembre 2020, ore 18.00]. La prova di un’opera seria, farsa in un atto su musica e libretto di Francesco Gnecco, inaugurerà la Stagione Lirica Sperimentale 2020giunta quest’anno alla 74ma edizione. Come si può ben dedurre dal titolo, La prova di un’opera seria è uno spettacolo che racconta il “dietro le quinte” della messa in scena di un’opera seria – nello specifico Gli Orazi e i Curiazi, uno tra i più noti lavori di Domenico Cimarosa – mettendo così in luce tutte le contraddizioni e le dinamiche relazionali tipiche del mondo del teatro.

«Il Lirico Sperimentale – afferma il regista Gabriele Duma – mi sembra il luogo perfetto per uno studio che rimetta al centro, col canto, l’umanità degli interpreti, per misurare quanto il buffo e il paradossale de ‘La Prova’ risultino dalla sincerità degli attori cantanti e dal coraggio di una teatro nudo che raccontando di sé, di ideali e miserie di chi si ostina a vivere d’arte, si faccia metafora di un genere umano che persevera nell’aspirare al sublime, senza riuscire ad affrancarsi dal litigio, dalla piccola territorialità, dalla paura dell’altro». E continua «“La prova di un’opera seria”, libera dalle tante aggiunte successive che l’hanno spesso trasformata in un pastiche, si rivela una luminosa occasione per sorridere, forse ridere, ma non consola. Si interrompe, senza resa, in bilico sulla accorata richiesta agli artisti di studiare, all’impresario di mantenere l’impresa, al pubblico di non abbandonare, insomma a tutti di resistere perché la cultura continui ad ispirare una decente umanità, perché il teatro “è necessario”».

Le voci vincitrici dei concorsi 2019 e 2020 saranno tra i protagonisti coinvolti nella produzione, oltre a quelli che la Direzione artistica ha richiamato o selezionato tra i cantanti delle libere audizioni: Tosca Rousseau (Corilla Tortorini), Chiara Boccabella (Violante Pescarelli),Marco Rencinai (Federico Mordente); Luca Bruno (M° Campanone/Compositore); Giacomo Leone (Fischietto/Copistae suggeritore); Giordano Farina (Il poeta Pasticci).

Direzione musicale e al pianoforte il maestro Luca Spinosa; regia e allestimento a cura di Gabriele Duma, costumi di Clelia De Angelis.Ensemble strumentale del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, composto da Angelica Pierri (Violino I), Margherita Pelanda (Violino II), Giuseppe Benedetto (Viola) e Matteo Maria Zurletti (Violoncello).

I biglietti sono disponibili presso le rivendite Ticket Italia (a Spoleto Box 25-Piazza della Vittoria, 25)e presso il botteghino del Teatro Clitunno di Trevi nei giorni 4 e 5 settembre 2020 dalleore 16.30 alle ore 21.30 e domenica 6 settembre 2020 dalle ore 15.30 alle ore 17.30.

Ingresso unico € 5.00 (esclusi i diritti di prevendita). Per informazioni: 338.8562727 oppure sul sito www.ticketitalia.com e www.tls-belli.it.

 

Si ricorda che è necessario presentarsi in teatro muniti di mascherina almeno 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, al fine di poter effettuare le rilevazioni previste dalle disposizioni anti Covid-19.

Si ringrazia per la collaborazione il Comune di Trevi.

Si ringrazia la cooperativa Fontemaggiore Centro di produzione teatrale di Perugiae l’Associazione Nazionale Polizia di Stato,sezione di Spoleto.

Le attività del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” sono rese possibili grazie al contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Umbria, del Comune di Spoleto e della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e della Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.