Giulianova. La Chiesa italiana a fianco alla Fondazione Piccola Opera Charitas attraverso il sostegno proveniente dai fondi dell’8×1000

Piccola Opera Charitas – durante il Covid-19

 

Durante la pandemia, la Fondazione Piccola Opera Charitas ha continuato ad offrire sostegno e assistenza, garantendo ai suoi ospiti residenziali e agli operatori la massima sicurezza. Questo è stato possibile grazie a un ingente investimento sui dispositivi di protezione e sugli strumenti per la disinfezione e sanificazione. Ciò a fronte di una diminuzione considerevole delle entrate, derivante dalla sospensione obbligata di tutte le altre attività del Centro di riabilitazione: semiresidenziali, ambulatoriali e domiciliari. Inoltre, proprio in considerazione del difficile momento, si è scelto di tenere aperta la Mensa Casa San Francesco, a carico della Fondazione. La mensa ha continuato a distribuire pasti ai poveri.

da sx Mons. Lorenzo Leuzzi, Vescovo di Teramo-Atri, ad illustrare il progetto Alessandro Di Marco, Psicologo e psicoterapeuta e Cinzia Falini, Responsabile della Biblioteca “P. Serafino Colangeli” della Piccola Opera Charitas.
FOTO ARCHIVIO

Come riconoscimento dell’impegno profuso a favore dei più fragili nella difficile fase emergenziale determinata dal Covid-19, la Chiesa Italiana ha deciso di inserire la Piccola Opera Charitas tra le strutture sanitarie cattoliche meritevoli di ricevere un contributo proveniente dai fondi dell’8×1000 destinato alla Chiesa Cattolica, a copertura delle spese effettuate e opportunamente rendicontate.

Mentre esprimiamo profonda gratitudine alla Segreteria Generale della CEI per l’attenzione e la vicinanza dimostrate, ricordiamo che è possibile continuare a sostenere la raccolta fondi per le strutture sanitarie attraverso il conto corrente IBAN: IT 11 A 02008 09431 00000 1646515 intestato alla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) con la causale “sostegno sanità”.