Giulianova. Pasquale Crocetti, l’artigliere sepolto nel cimitero di “Staglieno” a Genova.

Nasce a Giulianova il 25 febbraio 1888, alle ore 10:30, nella casa posta in Via della Rocca, dal 31enne Giuseppe e Maria Assunta Ettorre. Il Sindaco di Giulianova, Francesco Ciafardoni, trascriverà l’atto di nascita alla presenza di due testimoni: Emidio Paolone, 35enne, benestante e Girolamo De Benedictiis, 41enne, guardia municipale. La famiglia era composta anche da: Anna Crocetti (nata a Giulianova nel 1886, poi emigrata con il futuro marito, il giuliese Alfredo Barilotti, dall’unione nasceranno 10 figli: Elisabetta (Elizabeth), Giuseppe (Joseph), Olga, Frank, Attilio, Viola, Alfredo (Alfred), Junio, George e Anna); Giovanna (anche lei emigrante negli USA) e
Il 6 luglio 1906 parte per l’America insieme ad altri giuliesi: Giovanni Iaconetti, 34 anni; Felice Massi, 36; Silvio Ettorre, 22; Angelo Salvati, 24; Giuseppe Di Stanislao, 42; Pasquale Sauretti, 26; Giulio Moretti, 30; Giovanni Marchetti, 36; Giacinta Salvati, 27; Luigi Galantini, 20; Domenico Brandi 27; Antonio Martinelli, 20; Luigi Scrivani, 13 e Emidio Salvati, 23, arriveranno a New York il 19 luglio. Partono tutti con la Prinzess Irene (Costriuta dalla “A/G Vulcan Shipyard, di Stettino in Germania, nel 1900, con una capienza di 2.354 passeggeri: 268 in prima classe, 132 in seconda e 1954 in terza classe). Di proprietà della “Lloyd” battente bandiera tedesca, effettuava servizi di navigazione da Bremerhaven a New York – Bremerhaven – Australia. Nella Prima Guerra Mondiale fu requisita dalla Marina militare americana e destinata al trasporto delle truppe in Francia, con il nome di USS Pocahontas . Alla fine della guerra passò alla “US Shipping Board” e “US Mail Steamship Company”, nel 1921 fu rivenduta alla “Lloyd” tedesca per poi essere demolita nel 1932 a Bremerhaven nel 1932).
Il 13 aprile 1908 verrà giudicato idoneo al servizio di leva nel Consolato italiano a Philadelphia per conto del distretto militare di Teramo con le seguenti caratteristiche: alto 1,67 e torace 0,89, capelli castani e ondulati, occhi castani e colorito roseo, dentatura sana e di professione muratore come il padre. Il 16 agosto 1909 viene chiamato alle armi ma non si presenta perché all’estero grazie all’articolo 16 della legge del 15 dicembre 1907. Dobbiamo aspettare il 16 agosto 1910 quando si presenta spontaneamente al distretto militare di Teramo per essere inquadrato nell’89° Reggimento Fanteria – Brigata “Salerno”, ma subito congedato il 19 agosto presso l’ospedale militare di Chieti, per il riacutizzarsi di una malattia. Il 29 aprile 1916 viene chiamato alle armi e il 18 maggio viene inviato al 3° Reggimento Artiglieria da Montagna. Il 22 agosto arriva al fronte e il 15 ottobre 1918, viene trasferito per malattia all’ospedale militare “Fieschine” di Genova, dove morirà alle ore 8:50 del 17 dicembre 1918.
Curiosità
Nessuno sapeva della sua sepoltura a Genova, ma grazie alla turista e amica di Giulianova,

Alessandra Sierchio

, che vive e lavora a Genova, ma dal 2011 frequenta assiduamente d’estate la spiaggia giuliese, abbiamo scoperto la tomba contente le spoglie del soldato. La tomba è nel cimitero monumentale di Staglieno a Genova, uno dei cimiteri monumentali più importanti d’Europa, nella cappella-ossario dedicata ai caduti di Genova nella Guerra d’Africa del 1935/1936. Tra le sepolture famose si segnala: Giuseppe Mazzini, Ferruccio Parri, molti garibaldini della spedizione dei Mille, Fabrizio De André, Fernanda Pivano, Nino Bixio ed altri.

Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra (nella stessa pagina, conservata nell’Archivio di Stato di Teramo, compare anche l’altro caduto giuliese, Flaviano Croce), sulla lapide dei caduti di Giulianova e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
3 le medaglie alla memoria per l’artigliere giuliese: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #staglieno #genova per le foto di Genova si ringrazia Alessandra Sierchio.