In rilievo, Ricordi di guerra, Tipi giuliesi

Giulianova. Nicola Di Egidio, il mitragliere morto a Trieste alla fine della guerra.

Nicola Di Egidio o D’Egidio, nasce a Giulianova il 20 gennaio 1885, alle ore 23:00, nella casa posta in Via Brecciola, dal 42enne Costantino e Cristina Calvarese. Il giorno successivo sarà registrato dal Sindaco, Francesco Acquaviva D’Aragona, alla presenza di due testimoni: Emidio Paolone, 32enne, benestante e Raffaele Del Nunzio, 40enne, anche lui benestante. Il 1 febbraio 1915 si sposa con Margherita Fiorà (nata a Giulianova nel 1898, figlia di Antonio Fiorà e Giulia Boccadoro, entrambi residenti a Mosciano Sant’Angelo).
La vita militare.
Il 18 maggio 1905 viene giudicato idoneo al servizio di leva nel distretto militare di Teramo con le seguenti caratteristiche: alto 1,58 e torace 0,86; capelli neri e lisci; occhi castani e colorito bruno. Il 21 novembre viene chiamato alle armi e l’8 dicembre entra nel 15° Reggimento – Brigata “Savona”. Il 30 giugno 1906, a Oneglia (Imperia), insieme alla sua compagnia, nell’entrare in acqua subisce l’infortunio del piede destro (processo verbale del 19 luglio 1906).
Il 18 settembre 1908 viene congedato nel deposito di Teramo del Reggimento Fanteria Genova.
Il 20 febbraio 1909 ottiene il passaporto per New York per tentare la fortuna in America. L’anno seguente, essendo all’estero, ottiene diverse dispense per istruzione militare (1910, 1913, 1914), rimpatria agli inizi del 1915 per sposarsi. Il 31 agosto, all’indomani dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, viene richiamato alle armi e il 21 ottobre verrà inquadrato nel 144° Reggimento Fanteria – Brigata “Taranto” ed inviato al fronte.
Entra nella 1374° compagnia mitraglieri a supporto del suo reggimento, usando modelli come: Maxim modello 1911, Fiat – Revelli modello 1914 (la più usata), Perino modello 1908, Saint-Étienne modello 1907 (francese venduta agli italiani), Gardner americane a manovella e le pistole mitragliatrici Fiat modello 1915.
Parteciperà alla “battaglia di Gorizia” (6° dell’Isonzo, dal 4 al 17 agosto 1916); alla 9° battaglia dell’Isonzo (31 ottobre – 4 novembre 1916); 10° battaglia dell’Isonzo (12 maggio – 5 giugno 1917); 11° battaglia dell’Isonzo (dal 17 al 31 agosto 1917); Battaglia del Solstizio (dal 15 al 24 giugno 1918). Il 16 ottobre 1918, dal XXIII° Corpo d’Armata, riceve la Croce di Guerra.
La morte
Ricoverato per Broncopolmonite all’ospedale di tappa di Trieste, muore il 1 dicembre 1918, alle ore 13:00, all’età di 33 anni. In seguito verrà sepolto nel cimitero militare di Trieste. A redigere il verbale sarà il Tenente Gaetano Elgorini, alla presenza dei testimoni: l’ufficiale medico, Armando Del Prete; i soldati Virginio Pazienza e Vincenzo Cerbone; il Maggiore medico direttore, dott. Carmelo Pannizzoffo.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide dei caduti di Giulianova e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria” .
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #trieste 
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