In rilievo, Ricordi di guerra, Tipi giuliesi

Giulianova. Ferdinando Mastrilli, l’alpino del 7° Rgt. morto sul Monte Solarolo

di Walter De Berardinis
Nasce a Giulianova il 14 gennaio 1885, da Raffaele e Francesca Amabile (per una serie di errori di trascrizioni negli atti pubblici, figurerà l’inesistente paternità di nome Francesco e la madre Santa Mastrilli o Francesca Del Turco, solo il 28 maggio 1889 arriverà la sentenza del Tribunale di Teramo per riparare all’errore).
Il 17 maggio 1905 viene giudicato idoneo al servizio di leva nel distretto militare di Teramo e il 21 novembre chiamato alle armi. L’8 dicembre entra nel 1° Reggimento Alpini – Battaglione “Ceva”, il 30 settembre 1906 viene nominato Caporale e il 9 ottobre 1907 Caporal Maggiore. Il 5 ottobre 1907 entra nel Battaglione “Pieve di Teco”, qui incontra l’alpino, originario di Bellante, Carlo De Berardinis (1888/1917). Il 13 settembre 1908 arriva il congedo con la qualifica di Tiratore scelto, dopo aver frequentato con lode il corso nazionale. Il 30 luglio 1911 transita (d’ufficio) nel 7° Reggimento Alpini – Battaglione “Feltre” e il 31 dicembre 1914 nella Milizia Mobile.
Prima dello scoppio della 1° Guerra Mondiale si unisce in matrimonio con Antonietta Zenoble.
Il 10 ottobre 1915 arriva in territorio dichiarato in stato di guerra e il 15 novembre entra nell’8° Reggimento – Battaglione “Tolmezzo”; il 27 aprile 1916 nel 7° Reggimento Alpini – Battaglione “Feltre” e poi “Val Cismon”, (anche qui incontra Carlo De Berardinis) e il 30 settembre gli viene concesso il grado di Sergente.
La morte
Il 25 novembre 1917, alle ore 08:00, sul Monte Solarolo (mt. 1676, del gruppo montuoso del Grappa), mentre combatteva la 1° battaglia del Grappa o battaglia d’arresto, colpito al ventre da pallottola nemica, muore all’età di 32 anni. Sepolto in un primo momento sul campo e poi a Cavaso, nel dopoguerra verrà riesumato e tumulato nel Tempio Ossario di Bassano del Grappa, tomba numero 3044.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano e nel libro “I salmi della Patria” di Francesco Manocchia.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #unitiperlapatria #7alpini
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