In rilievo, Ricordi di guerra, Tipi giuliesi

Domenico Candeloro Biagio Michini, il soldato giuliese morto nell’ospedale militare di Taranto.

Nasce a Giulianova il 7 febbraio 1879, alle ore 6:15, nella casa posta in Via dei Magazzeni, dal 35enne Pietro e Maria Giuseppa Camiscione. L’11 febbraio il bambino sarà registrato dal Sindaco, il Cav. Pasquale De Martiis, alla presenza di due testimoni: Girolamo De Benedictiis, 33enne, guardia municipale e Tommaso Lattanzi, 26enne. Il 9 marzo 1918, si unisce in matrimonio con Linda Ernestina Montebello, figlia di Giustino ed Elisabetta Marcozzi.
Il 22 giugno 1899, il giovane studente giuliese, viene giudicato idoneo al servizio di leva dal distretto militare di Teramo e il 4 febbraio 1900 passa dalla 1° alla 3° categoria. Il 15 maggio 1916 viene chiamato in guerra e il giorno successivo viene lasciato in congedo temporaneo. Il 15 luglio, di nuovo richiamato, entra nel 267° Battaglione di Milizia Territoriale e il 18 dicembre diventa Caporale. La malattia. Il 30 dicembre, per malattia, entra nell’ospedale militare di riserva di Taranto ed esce il 7 febbraio 1917. L’11 giugno 1918 rientra in ospedale per il secondo ricovero ed esce il 16 giugno per essere destinato al deposito del distretto militare di Taranto. Il mese successivo, per il riacutizzarsi della malattia, dopo essere stato curato all’interno del distretto militare, viene di nuovo trasferito all’ospedale militare di riserva di Taranto dove muore all’età di 39 anni, alle ore 24:00 del 2 settembre 1918.
Il nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano e nel libro “I salmi della Patria” di Francesco Manocchia.
3 le medaglie alla memoria: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #taranto
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