Giulianova. Luigi Casaccia, il marinaio giuliese morto a Pola.

di Walter De Berardinis
Nasce a Giulianova il 21 maggio 1903, alle ore 12:00, nella casa posta in Via per Montone, al civico 34, dal 32enne Loreto e Berardina Mancini. Sarà l’Assessore anziano, Apollo Caravelli, a registrare il bambino alla presenza dei due testimoni: Giovanni Sistilli, 40enne, guardia e Alfredo De Ascentiis, 40enne, industrioso.
Il 16 ottobre 1922, nel distretto militare di Teramo, verrà cancellato dagli esiti di leva perchè iscritto marittimo. Purtroppo, non avendo trovato il suo foglio matricolare, rimane difficile capire il suo percorso militare di leva, probabilmente già partito nel 1922 per la durata di 4 anni.
La giovane esistenza del marinaio giuliese, Luigi Casaccia, terminava a Pola il 19 marzo 1923. Ricoverato per setticemia, morirà nell’ospedale di “Marina” (o navale) e veniva sepolto nel cimitero di marina di San Policarpo a Pola il 21 marzo. Aveva 19 anni. La comunicazione ufficiale della sua morte arriverà a Giulianova il 21 settembre 1923, grazie all’ufficio parrocchiale capitolare del Comune di Pola, poi trascritta dal Commissario Prefettizio, Ermanno Colucci. Non essendo il nostro Paese in stato di guerra, la sua morte (secondo la documentazione visionata), verrà considerata per causa di servizio senza nessuna medaglia alla memoria.
Il giovane marinaio giuliese è stato recentemente ricordato nel dépliant storico “La città di Giulianova per non dimenticare”, edito dal Comune di Giulianova nel 2018 e in occasione della presenza a Giulianova dell’Ammiraglio, Romano Sauro, autore del libro sul nonno “Nazario Sauro – Storia di un marinaio”, scritto insieme al figlio Francesco Sauro. L’evento fu l’occasione per ricordare anche mio nonno, Giovanni De Berardinis (1897-1973), insignito della Croce al merito di guerra il 20 giugno 1919 a Pola dal Vice-Ammiraglio Umberto Cagni; quel giorno era presente all’esumazione del corpo di Nazario Sauro (10 gennaio 1919) e alla successiva sepoltura con gli onori militari (26 gennaio 1919) nel cimitero di Marina di San Policarpo a Pola.
Curiosità
L’ospedale militare (o navale) di Pola fu costruito nel 1861, durante l’impero austro-ungarico, per la Marina Militare Austro-ungarica, denominato “K.u.K. Marinspital”. Dopo la Prima Guerra Mondiale, passato sotto controllo italiano, verrà chiamato “Ospedale Regio Marina”.
Il cimitero austroungarico “K.u.K. Marinefriedhof” o Cimitero di “Marina” fu realizzato nel 1862, qui si trovano 150.000 sepolture: 12 ammiragli della marina austroungarica, 300 soldati italiani e tedeschi, le vittime del naufragio della nave passeggeri “Baron Gautsch” e i marinai delle navi “Szent Istvan” e “Viribus Unitis”. L’italiano più famoso sepolto in questo cimitero fu l’eroe di guerra Nazario Sauro, impiccato a Pola nel 1916, poi riesumato nel 1947 durante il tragico esodo degli italiani alla fine della 2° Guerra Mondiale.