In rilievo, Ricordi di guerra, Tipi giuliesi

Giulianova. Emidio Capriotti, il fante morto a San Giorgio di Nogaro

Emidio Capriotti, il fante morto a San Giorgio di Nogaro
di Walter De Berardinis
Nasce a Giulianova il 2 gennaio 1890, alle ore 21:00, nella casa posta in Via Madonna, al civico 176 (oggi Viale della Madonna dello Splendore), da Raffaele e Francesca Sacchini. Il 5 gennaio sarà il Sindaco facente funzione. Battista De Luca, a registrare il nascituro alla presenza di due testimoni: Emidio Paolone, 37enne, benestante e Giuseppe Galantini, 25enne, anche lui benestante. Nei primi anni del 1900, la famiglia, si trasferisce a Mosciano Sant’Angelo, mentre il padre Raffaele parte nel 1909 alla volta dell’America. Il nucleo familiare era composto anche da Anna (sposata con Andrea Ridolfi) e Gloria (sposata con Gaetano Montini, di cui racconterò presto)
Il 28 marzo 1911, presso il distretto militare di Teramo, viene mandato rivedibile per debole costituzione e 20 ottobre giudicato idoneo con le seguenti caratteristiche: alto 1,58 e torace 0,84, capelli neri e lisci, occhi castani e colorito bruno, dentatura sana e cicatrice sulla fronte. Il 23 novembre viene destinato al 41° Reggimento Fanteria – Brigata “Modena” e il 3 febbraio 1913 viene congedato nel distretto militare di Teramo.
Il 30 aprile ottiene il passaporto per l’America e il 13 agosto parte da Napoli con altri giuliesi per raggiugere il padre Raffaele a Philadelfia: Pasquale Rossi (55enne), Giovanni Petrella (53enne), Luigi Capriotti (19enne) e Alessandro Lelli (28enne). S’imbarcano sulla nave San Giorgio (costruita dalla “Oswald Mordaunt & Company” di Southampton, in Inghilterra, nel 1886. Di proprietà britannica, verrà battezzata “Shakespeare”, ma dopo due anni viene ceduta all’Italia per il servizio per New York, cambiando il nome in San Giorgio. Nel 1920 verrà radiata) e sbarcano a New York il 27 agosto 1913.
Il 15 luglio 1914 non si presenta alla chiamata alle armi e il 23 luglio rientra in patria per presentarsi al distretto militare di Teramo. Il 28 luglio viene inquadrato nel 12° Reggimento fanteria – Brigata “Casale” e il 25 novembre viene congedato. Il 23 maggio 1914, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, viene richiamato e arruolato nel 123° Reggimento fanteria – Brigata “Chieti”, qui ritrova il compaesano Alessandro Attili (poi morto il 5 agosto). Posizionata nei pressi di Peschiera, tra Pozzolengo e San Martino della Battaglia, la Brigata verrà trasferita in Friuli, tra Ruda e Pascolet. Il 28 luglio entrano nel vivo della battaglia a Fogliano Redipuglia per la conquista della “trincea delle frasche”, la stessa si protrarrà fino al 6 agosto (2.600 uomini fuori combattimento – tra morti e feriti). Probabilmente, in uno di questi scontri corpo a corpo, il fante giuliese, rimarrà ferito. Trasferito nelle retrovie, verrà ricoverato nell’ospedale da campo numero 238 nel comune di San Giorgio a Nogaro, uno degli ospedali più importanti della 3° Armata del basso Friuli.
Alle 3:10, del 15 agosto 1915, per le gravi ferite riportate in combattimento (pallottola nel midollo lombare), muore il fante giuliese all’età di 25 anni; sarà sepolto nel cimitero comunale. di San Giorgio di Nogaro. Sarà il Tenente dell’amministrazione a trascrivere l’atto di morte alla presenza dei testimoni: il Sottotenente Vico Montini, il Sergente Attorre Festi, il Caporale Gino Gilli e il Tenente medico Leonida Maiara.
Curiosità
A Giulianova arrivarono due atti di morte: il 9 settembre 1915 quello del Comune di San Giogio di Nogaro e il 14 novembre 1916 quello del Ministero della Guerra. Il fante giuliese è morto nella città che porta lo stesso nome della nave che lo trasportò negli USA.
Il suo nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide dei caduti del Duomo di San Flaviano e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
3 le medaglie alla memoria del soldato giuliese: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta per ogni anno di guerra; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918 #primaguerramondiale #giulianova #friuli #usa #sangiorgiodinogaro #terzaarmata
image_pdfimage_print
Condividi:

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Controllo anti spam: * Time limit is exhausted. Please reload CAPTCHA.