In rilievo, Ricordi di guerra, Tipi giuliesi

Giulianova. Amerigo Cristofaro Giulio Senatore, il Sottotenente morto in Albania.

di Walter De Berardinis
Nasce a Giulianova il 21 maggio 1888, alle ore 02:30, nella casa posta in Via Marina, al civico 46, dal 33enne Salvatore, impiegato ferroviario e Splendora Beccaceci. Il 23 maggio sarà il Sindaco Francesco Ciafardoni a registrare il nominativo del nascituro alla presenza dei due testimoni: Raffaele Del Nunzio, 42enne, e Emidio Paolone, 35 anni, entrambi benestanti. La coppia avrà un altro figlio, Renato (1898 / 1918, anche lui morto in guerra a Fossalta di Piave ). La coppia, per motivi lavorativi, si trasferirà prima nel beneventano e poi a Brindisi.
Il 13 aprile 1908 viene chiamato a visita di leva dal distretto militare di Teramo, ma non si presenta e viene denunciato al Tribunale Militare di Ancona per diserzione. Solo il 10 luglio verrà archiviata la denuncia a suo carico perché giustificato da una nota del distretto militare di Benevento.
In realtà, Amerigo, era già partito il 31 gennaio 1907 quando entra volontario nell’11 compagnia di sussistenza come allievo ufficiale contabile per la classe 1886. Il 31 maggio diventa Caporale, il 31 ottobre Sergente e il 1 marzo 1908 viene inviato in licenza illimitata in attesa di nominarlo Sottotenente. Il 29 aprile, in forza al distretto militare di Benevento, viene destinato al deposito dell’81° Reggimento Fanteria – Brigata Torino, non giunge perché il 1 maggio si ammala. Rientrato il 15 maggio come Sottotenente di prima nomina e il 12 settembre di ammala di nuovo. Il 12 ottobre rientra e il 29 dicembre si ripresenta la malattia. Il 12 gennaio 1909 rientra al corpo e il 21 marzo viene congedato nel distretto di Napoli e successivamente, d’ufficio, a Benevento. Il 17 ottobre 1911 si sposta a Torino e il 17 dicembre 1912 a Milano. Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale viene destinato, il 1 dicembre 1915, al “Corpo speciale italiano d’Albania”. Sbarcato a Durazzo, seguirà i movimenti delle truppe delle Brigate “Savona” e “Verona”, nella 156° Sezione di Sussistenza.
La morte
Il 6 settembre 1918, alle 7:00, forse per il riacutizzarsi della malattia, morirà nell’ospedaletto da campo 320 (50 posti letto, della 1ª compagnia di Sanità di Torino) a Delvino in Albania (sud), dove verrà sepolto. Aveva 30 anni. Sarà il Tenente Gualtiero Piccini a trascrivere l’atto di morte alla presenza dei testimoni: il Tenente cappellano militare, Don Gaetano Giovenzano; il Tenente farmacista, dott. Giuseppe Orizio; il Capitano medico e direttore dell’ospedale, dott. Francesco Carmio; e il dott. Luigi Armeti. La comunicazione ufficiale della sua morte arriverà a Giulianova il 12 dicembre 1918. Per la famiglia Senatore sarà il secondo figlio perso in guerra, il 19 giugno 1918, tre mesi prima, a Fossalta di Piave perdeva la vita il più giovane della famiglia all’età di 20 anni.
Il suo nominativo compare nell’Albo d’Oro nazionale dei militari italiani caduti nella Grande Guerra, sulla lapide del Duomo di San Flaviano e nel libro di Francesco Manocchia “I Salmi della Patria”.
Recentemente, il collega di Brindisi, Roberto Piliego, sul sito www.brindisireport.it , ha ricordato entrambi i fratelli Senatore perché residenti nella città pugliese.
3 le medaglie alla memoria dell’ufficiale giuliese: Guerra italo-austriaca 1915-1918 o “coniata nel bronzo nemico” e relativa barretta con 4 anni di guerra: 1915, 1916, 1917, 1918; A ricordo della Guerra Europea o Interalleata della Vittoria e la Commemorativa a ricordo dell’unità d’Italia 1848-1918. #benevento #primaguerramondiale #brindisi #giulianova
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