Roseto degli Abruzzi. ArciGay Teramo: Ferragosto di omofobia. Chiarimenti del gestore
Di seguito ulteriore comunicato in merito all’incontro con il gestore del locale. 19 agosto 2019
Felice che il ragazzo vittima di violenza abbia potuto confrontarsi direttamente con i titolari della struttura, l’Arcigay è inoltre soddisfatta che questi ultimi abbiano preso pubblicamente le distanze dall’accaduto, in modo chiaro e senza esitazione. Mantenere viva l’attenzione su simili episodi resta fra gli obiettivi imprescindibili di Arcigay Teramo che da sempre si batte per dar voce a qualsiasi vittima di discriminazione.
Riceviamo e pubblichiamo 17 agosto 2019
Ferragosto di omofobia
Il Ferragosto appena trascorso non è stato per tutti una festa di amicizia e di spensieratezza. L’Arcigay Teramo ha ricevuto una rara, quanto importante testimonianza di cosa è accaduto il 15 agosto in un noto ristorante della costa, affollato di oltre 150 persone. Un ragazzo che assieme al suo compagno era assieme ad altri amici ed amiche a pranzo è stato protagonista suo malgrado di una grave aggressione violenta di stampo omofobico. La vicenda è quella di Nicola, lo chiameremo così. Mentre era in fila con altre persone per fruire della toilette, due ragazzi in coda con lui hanno cominciato ad indicarlo e poi a sbeffeggiarlo sempre più insistentemente, fino a quando uno dei due, visibilmente ubriaco, gli ha detto: “ma tu qua pisci?”, mentre lo toccava con piccole spinte provocatorie. A quel punto il bagno si liberava e Nicola tentava di entrare per rifugiarsi, ma i due trattenevano la porta riaprendogliela violentemente e uno dei due sembrava voler passare addirittura alla violenza fisica. Nonostante ciò, Nicola è riuscito a chiudersi a chiave e ha dovuto attendere che si placassero le urla oltre la porta: “ero troppo terrorizzato per poter uscire e sono stato costretto a rimanere chiuso per dieci minuti, anche perché le grida non accennavano a diminuire”. Ed è a questo punto che il fatto prende una piega anche peggiore, quando all’apertura della porta Nicola si è trovato davanti il titolare della struttura che lo ha invitato a seguirlo per rientrare nell’area ristorante dal retro, umiliando ulteriormente Nicola: “mi ha fatto sentire sbagliato, invece di dirigere la sua azione per riprendere i due aggressori”. Anzi, il titolare si è anche avvicinato alla tavolata numerosa di Nicola dicendo a tutti, alterati per l’accaduto raccontato dall’amico, assolutamente fuori dai comuni limiti della civiltà: “se foste intelligenti, lascereste correre”. L’episodio omofobico che Arcigay porta all’attenzione dell’opinione pubblica, merita di essere denunciato con le parole di Nicola: “Caro titolare, l’intelligenza di fronte all’ignoranza non può tacere, altrimenti ci si abitua alla mediocrità spacciandola per normalità”. Grazie Nicola.
Arcigay Teramo