BCC DELL’ADRIATICO TERAMANO CRESCE, L’UTILE NETTO VOLA A 417MILA EURO

“I RISULTATI OTTENUTI SONO ECCELLENTI”, COMMENTANO IL PRESIDENTE ANTONINO MACERA ED IL DIRETTORE GENERALE TIBERIO CENSONI

Nella cornice di “Borgo Spoltino” a Mosciano Sant’Angelo, si è svolta l’annuale assemblea dei soci della Banca di Credito Cooperativo dell’Adriatico Teramano per l’approvazione del bilancio 2018. I risultati ottenuti, sia in termini di performance che di riassetto organizzativo e normativo, sono stati eccellenti.

Raccolta: 171.084 mln + 6,30% rispetto al 2017;

Impieghi netti: 99.777 mln + 1,85% rispetto al 2017;

Utile netto: 417 mila.

“I risultati raggiunti hanno premiato la lungimiranza della governance, della direzione generale e di tutta la struttura, nell’affrontare con tempestività tutti i mutamenti imposti dalla Bce in previsione della costituzione del Gruppo Bancario Iccrea Spa al quale la banca ha aderito- è il commento del presidente della Bcc dell’Adriatico Teramano, Antonino Macera. Straordinari sono stati gli impegni professionali delle competenze delle quali la struttura è dotata, così come i notevoli impegni in termini di costi che, tuttavia, non hanno contratto la redditività. Per cui oggi, con la messa a regime dell’adesione al Gruppo Bancario, la banca, nel rating di valutazione secondo i parametri imposti dalla Bce – Gruppo Bancario, è stata collocata nella più elevata classe A, eccellenza ed autonomia assoluta. Il ringraziamento va alla Direzione Generale ed a tutti funzionari della banca nonché a tutti i soci che con la fiducia accordataci hanno consentito al nostro istituto di raggiungere gli attuali standard qualitativi”, conclude Macera.