Alessandra Angelucci a Roseto con la “Pazienza dei melograni”

Giovedì 13 giugno, alle ore 21, nella Libreria “La Cura” di Roseto degli Abruzzi, Alessandra Angelucci presenta “La pazienza dei melograni”, la sua terza pubblicazione in ambito poetico, edita da Controluna Edizioni, diretta dal poeta contemporaneo Michele Caccamo.

Alessandra Angelucci

L’appuntamento rappresenta un’occasione piacevole in una cornice ideale per parlare di poesia insieme al giornalista e scrittoreLuca Maggitti, che presenterà l’autrice e dialogherà con lei al fine di scoprire cosa abbia mosso questa volta Alessandra a parlare di amore, menzogna, denuncia, capacità di perdono. La presentazione sarà arricchita dalle letture ad alta voce a cura del circolo LaAV.

Alessandra Angelucci

 

La pazienza dei melograni (68 liriche) è un libro che affronta in maniera diretta la durezza dell’esistenza, una esperienza matura per Alessandra Angelucci, che negli anni si è fatta apprezzare nel mondo artistico come critico d’arte, scrivendo per Exibart, quotidiani e riviste di settore, riconoscendo però nel verso poetico il tessuto privilegiato attraverso cui comunicare il suo sentire.

In questo libro, l’autrice auspica un tempo nuovo, fatto di pazienza e cura nella scelta. Sembra fuggire la voracità del contemporaneo che tutto ingloba, il suo sguardo sul mondo si affaccia delicato e allo stesso tempo severo. Non c’è più spazio per la menzogna e la falsità, per l’ipocrisia che lima i coltelli della «trincea dei peccati». Un animo, quello dell’autrice, che si interroga sulla durezza dell’esistenza – «Come te lo dico che la vita è un soffio» – per aprire poi una riflessione senza filtri su ciò che l’uomo ricerca: «Qual è la vera portata della libertà?/Potremmo chiederlo alle gazze sul crinale/ delle tentazioni e aprire anche noi le ali/ per vedere poi fino a quanto dura». Uno scavo che continua fra le ombre dell’esistenza, che denuncia «il buio»che «i ragazzi conoscono presto» perché «non si denuncia più il lerciume che qualcuno ha prodotto». E allora di cosa abbiamo bisogno? Quale soluzione per riappropriarci di quella serenità che l’autrice ritrova fra lo «spiluccare dei melograni»? Probabilmente, bisogna soffermarsi fra le sillabe della lirica che accarezza la purezza dei bambini, parte importante della vita dell’autrice: «Comincia tutto da qui/ dall’ultimo gradino aperto sul paradiso/ quando spingersi in avanti somiglia/ alla danza delle altalene/ La rincorsa la insegnano i bambini/ poco prima dei tuffi/ poco dopo lo spavento[…]».

 

Un’opera, quella di Alessandra, in cui si afferma una distanza rispetto agli scritti precedenti, un tessuto nuovo, fatto di impegno sociale e civile, in cui le parole dei versi si accompagnano alle azioni concrete mosse da Alessandra nella vita di tutti i giorni come docente e come collaboratrice del Premio Nazionale Paolo Borsellino, nella difesa dei valori della legalità.

 

 

Il libro è già acquistabile on line su Amazon, IBS, Libreria Universitaria, LaFeltrinelli, Megastore Mondadori.

 

@BIOGRAFIA

Alessandra Angelucci (Giulianova, 1978) è docente di Lettere e giornalista. Scrive di arte contemporanea per «Exibart» ed è direttore della collana “Fili d’erba” (Di Felice Ed.). Ha collaborato con riviste nazionali e con il quotidiano della provincia di Teramo «La Città» (in uscita con «Il Resto del Carlino»); ha condotto programmi culturali televisivi e radiofonici (Colazione da Alessandra per Radio G) e curato mostre sia in Italia che all’estero. Attivo è il suo impegno con il Premio Nazionale Paolo Borsellino per la divulgazione della Cultura della Legalità.

La pazienza dei melograni è la sua quinta pubblicazione.