Ricordi di guerra, Storie giuliesi

Giulianova. Francesco Paolo Rossi, la Guardia di Città morto a Verona.

il giuliese Francesco Paolo Rossi – Guardia di Città (Agente di Polizia) – morto nella 1° Guerra Mondiale
di WALTER DE BERARDINIS
Nasce alle ore 01:15 del 20 febbraio 1879 a Giulianova, in Via Marina, dal 38enne cantoniere Pasquale (originario di Campobasso) e dalla casalinga Antonia Marini (originaria di Larino). Due giorni dopo sarà il Sindaco Pasquale De Martiis a registrare il nascituro alla presenza dei due testimoni: il 56enne Camillo Falini e il 20enne Felice Saliceti. Il 22 giugno 1899 viene giudicato idoneo al servizio di leva dal distretto militare di Teramo. Il 26 marzo 1900 viene chiamato alle armi e il 7 aprile giunge al 45° reggimento fanteria – Brigata “Reggio” come “zappatore”. Il 6 gennaio 1901, entra in “esperimento” con il personale di governo degli stabilimenti militari di pena. Il 6 aprile 1901 è Appuntato effettivo come personale di ferma di anni 5. Il 31 gennaio 1904 è nominato Caporale. Il 29 marzo 1905 si congeda nel deposito del reggimento Genova a Teramo. Il 22 maggio 1905 espatria per lavoro a Montreal in Canada. Il 6 maggio 1906 ritorna in patria per entrare nel Corpo delle Guardie di Città – distretto militare di Teramo, alla fine del corso si trasferisce a Roma. Il 9 gennaio 1907 arriva Verona per stabilirsi in Via Santa Maria Rocca Maggiore, al civico 7. Il 15 giugno 1908 entra nella Milizia Mobile. Il 22 ottobre 1910, con l’autorizzazione della Regia Questura di Verona, numero 9955.14 Div. V sez. del Ministero dell’Interno, ottiene il nullaosta per il matrimonio con una ragazza di Verona. Il 12 novembre 1910, a Verona, convola a nozze con Adalgisa Carteri (figlia di Giacinto e Paganini Elvira, nata a Verona il 4 gennaio 1873 e morta a Verona il 31 agosto 1926) trasferendosi con lei in Via Regaste San Zeno, al civico 21 (non avranno figli). Il 29 dicembre 1912 viene gratificato per il lavoro svolto nel corpo della Guardie di Città (alla voce movimenti di personale della rivista del corpo “Astengo”) insieme ad altri. Il 24 maggio 1915, giorno dell’entrata in guerra contro l’Austria-Ungheria, viene dispensato dal richiamo alle armi perché già in servizio con le Guardie di Città. Muore nell’Ospedale da Campo militare 212 a Verona in Via dei Cappuccini Vecchi (oggi Via Adigetto) alle ore 14,45 del 18 ottobre 1918 per malattia (la Spagnola). Sarà il Tenente medico, Camillo Duranti, responsabile della tenuta dei registri dello stato civile del campo, a redigere l’atto di morte di Rossi con la presenza dei testimoni: Attilio Guarnieri, Salvatore Foti e il Tenente Salvatore Avagnina (Maggiore nella 2° G.M.). La notizia ufficiale della sua morte arriverà il 25 febbraio 1919, tramite il Ministero della Guerra.
Si ringrazia per le utili informazioni sul percorso professionale dell’agente giuliese, lo storico e autore, Giulio Quintavalli.

Oltre all’encomio pubblico, già citato sopra, nessuna medaglia gli fu attribuita, nonostante operasse in un territorio in Stato di Guerra. Neanche l’Albo d’Oro e la sua Giulianova lo ricordò. Il 21 aprile 2018, tramite una manifestazione pubblica, in collaborazione con l’amministrazione comunale, abbiamo organizzato un evento culturale per ricordare questa figura dimenticata da tutti, erano presenti: Il Sindaco, Francesco Mastromauro; il direttore dell’Archivio di Stato di Teramo,

Carmela Di Giovannantonio

; il Presidente del Comitato festa della Madonna dello Splendore,

Luigi Martinelli

il Questore di Teramo, Enrico De Simone; lo Storico e Giornalista,

Sandro Galantini

; lo Storico,

Giulio Quintavalli

, autore dell’interessante libro “Da sbirro a investigatore – Polizia e investigazione dall’Italia liberare alla Grande Guerra” – edizioni Aviani & Aviani di

Giovanni Aviani Fulvio

e il Direttore dell’Istituto Investigativo Gamma Investigazioni, Gabriele Barcaroli. Note di merito, per questo “esercizio” del ricordo, sono arrivate dalle Questure di Teramo e Verona, dal Ministero dell’Interno e dai Sindaci di Campobasso e Verona.

Nella speranza di aver ONORATO l’agente giuliese dimenticato da tutti
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