FERMO PESCA IN ABRUZZO, DI GIUSEPPANTONIO (UDC): “E’ ORA DI CAMBIARE PER SALVARE IL SETTORE”.

“Il Ministro alle Politiche agricole, alimentari, forestali e della pesca, Gian Marco Centinaio, ha deciso che il fermo biologico in Abruzzo scatterà dal prossimo 13 agosto sino al 23 settembre. Il provvedimento riguarderà il medio Adriatico, da San Benedetto del Tronto a Termoli. Fermare la pesca nel momento di maggior flusso turistico nella nostra regione è cosa senza senso. Mi trovo perfettamente d’accordo con la nostra marineria che, già in forte crisi, si ritroverà bloccata e nell’impossibilità di poter lavorare”. E’ quanto afferma il Segretario regionale dell’UDC e sindaco della città costiera Fossacesia Enrico Di Giuseppantonio, che contesta il blocco che quest’anno, tra l’altro, inizierà con 15 giorni di anticipo in confronto all’ scorso anno. “Sono stati disattesi gli appelli delle marinerie marchigiane, abruzzesi e molisane, che sostengono di sospendere la pesca in primavera e di applicare il provvedimento come avvenuto nel 2017, cioè a fine agosto, per consentire di completare la stagione estiva e turistica garantendo il prodotto ittico locale – aggiunge Di Giuseppantonio, illustrando un documento della direzione regionale Udc -. Sul settore pesca è necessario una volta per tutte fare ordine e allentare la morsa. In Abruzzo continua inesorabile a scendere il numero degli armatori, c’è bisogno di fermare l’emorragia, sostenere chi è impegnato in un lavoro duro come quello del pescatore, con una politica diversa che incentivi i sostegni in modo da favorire il ricambio generazionale e creare, di conseguenza, nuove opportunità di lavoro, soprattutto giovanile. Faccio appello alle istituzioni regionali perché vengano risolti i problemi relativi al pagamento dei fermi pregressi, che la nostra marineria attende da tempo”.