Abruzzo

Abruzzo. Michele Fina: ripartiamo dai territori, dagli amministratori locali, dai militanti.

Alle inderogabili dimissioni del Segretario regionale del Pd Marco Rapino dobbiamo rispondere con un brevissimo traghettamento verso un nuovo congresso. Per ridare la voce, e con essa un po’ di dignità, ai nostri iscritti.

C’è bisogno di un partito perché le idee politiche non sopravvivono se legate esclusivamente al mero esercizio del governo. Anzi si corrompono, snaturano, astraggono.

C’è bisogno di un partito. Sempre. Per non rendersi stupidamente conto di quanto sia grave la sua assenza solo nel momento elettorale.

C’è bisogno di un partito democratico. Ma la democrazia è tale se contempera il principio della maggioranza e il rispetto e la tutela delle minoranze. In Abruzzo questo non c’è stato come non c’è stato il rispetto dei territori e delle loro istanze. Le scelte compiute sono state esclusivamente dettate da arroganza e da rendite di posizione. Cinicamente noncuranti del rischio che il nostro patrimonio di valori e che lo stesso interesse generale del Paese stavano correndo.

Ripartiamo dai territori, dagli amministratori locali, dai militanti. Rimettiamo insieme i pezzi, ricostruiamo ascolto e dialogo, torniamo con umiltà tra coloro che diciamo di voler rappresentare e che, invece, ci hanno severamente punito. Ricostruiamo l’unità del centrosinistra, perché le divisioni le pagano tutti. Facciamolo con lo spirito di una comunità di valori e non con quello di una società di reciproci interessi.

Un mese fa ci siamo lasciati dicendo: “chi ne dispone ne risponde”. Adesso di questo disastro chi ne ha disposto ne risponde. Noi dalle macerie ricostruiremo. Perché c’è bisogno di un partito.

Michele Fina

 

 

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