Cultura & Società, Teramo e Provincia

Giulianova. L’Associazione DEMOS intende dare un contributo invitando le forze politiche e le liste elettorali

Dato il clima della campagna elettorale che in questo periodo si articola in vari appuntamenti, e comprende elezioni politiche e amministrative, l’Associazione DEMOS intende dare un contributo invitando le forze politiche e le liste elettorali a confrontarsi con i contenuti della democrazia e della partecipazione popolare.

Abbiamo inviato a tutti un APPELLO che li invita a dedicarsi ai temi della cittadinanza attiva, del ruolo attivo, propositivo e di controllo dei cittadini e alla valorizzazione della sovranità popolare.

Nell’appello che abbiamo loro rivolto si chiede un impegno fattivo e la condivisione di un programma minimale di democrazia partecipativa che di seguito riportiamo stralciandolo dall’appello.

Ciò che ci aspettiamo dalle forze politiche e dalle liste che chiederanno voti ai cittadini sfiduciati dalla politica politicante è finalmente un impegno a capovolgere la piramide del potere e promuovere la partecipazione del Sovrano, rinunciando alle vecchie pratiche leaderistiche e oligarchiche in cui purtroppo è sprofondato l’attuale sistema dei partiti.

PROGRAMMA

  • ENTRO 6 MESI DALL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO

CONSIGLIO COMUNALE

MODIFICHE ALLO STATUTO COMUNALE

 

  1. Urbanistica partecipata: Obbligo del Dibattito Pubblico (DP) preordinato a qualsiasi procedimento autorizzativo su opere pubbliche e private aventi un impatto notevole sull’assetto del territorio comunale. In particolare:
  2. DP preordinato al procedimento di adozione e approvazione degli strumenti urbanistici comunali e del Programma Triennale dei lavori pubblici;
  3. DP preordinato al procedimento autorizzativo rispetto a opere di carattere privato che presentano profili di impatto e di interesse anche sovracomunale.
  4. Bilancio partecipativo: Obbligo del DP e coinvolgimento attivo, inclusivo e partecipativo della popolazione nella redazione del bilancio annuale e pluriennale del Comune, articolato per fasi assembleari capillari e complesse affinché la maggior parte dei cittadini (per quartieri e per frazioni) possa apportare il proprio contributo partecipativo di proposte e pareri nella redazione del Bilancio annuale e pluriennale, nonché per la redazione del PEG annuale e pluriennale suddiviso per programmi e obiettivi su cui impegnare le strutture gestionali del comune (dirigenza).
  5. Strumenti della partecipazione popolare: fermi restando gli strumenti della partecipazione popolare già previsti nello Statuto comunale, favorire attraverso un sufficiente sostegno economico previsto fra gli obiettivi PEG del bilancio annuale e pluriennale, la formazione spontanea di organismi di partecipazione popolare provenienti dalle iniziative di base (Consigli di quartiere, Comitati di frazione, Comitati cittadini, gruppi di cittadinanza attiva, forum cittadini, Consiglio comunale dei ragazzi ecc..), eletti a suffragio universale e diretto dai cittadini e dai giovani dai 16 anni in su, in ogni realtà subcomunale.
  6. Garanzia del metodo democratico: con la finalità di garantire il metodo democratico nei procedimenti partecipativi, deliberativi e inclusivi sopra richiamati, è istituito l’Osservatorio comunale per la promozione della partecipazione popolare con il compito di svolgere esami e fornire pareri collegiali sulle pratiche ad esso sottoposte dai cittadini singoli o associati o dal Sindaco, nell’ipotetica ricorrenza di violazione del metodo democratico.

REGOLAMENTI

  1. Approvazione di un regolamento organico sulla democrazia partecipativa al fine di dettagliare la disciplina di principio stabilita nello Statuto comunale, con particolare riferimento ai precedenti punti;
  2. Approvazione di un regolamento sulla cittadinanza attiva, per la cura e la rigenerazione dei beni comuni al fine di coinvolgere i cittadini nelle attività di cura di tutti i beni comuni della Città;
  3. Il procedimento di approvazione dei regolamenti di cui ai precedenti punti devono essere preceduti da DP, secondo le articolazioni di quartiere e di frazioni esistenti.

  • TERAMO – TEATRO ROMANO

 

  1. Entro un mese dall’insediamento del nuovo Consiglio comunale, Apertura del Dibattito Pubblico per mezzo di Forum cittadino, sull’unico progetto per il recupero funzionale del Teatro Romano approvato dal Consiglio Comunale;
  2. Appoggio al referendum propositivo libero e spontaneo promosso dall’Associazione DEMOS sul precedente punto.

  • ENTRO 1 ANNO DALL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO

CONSIGLIO REGIONALE

  1. Approvazione della legge regionale sulla democrazia partecipativa proposta dalla nostra associazione “Promozione della partecipazione popolare alla programmazione e alle politiche regionali e locali. Il Dibattito Pubblico e altri istituti”, attualmente depositata e ferma in prima Commissione: p.d.l. n. 441;
  2. Insediamento degli istituti organizzativi previsti dal progetto di legge. In particolare, il Garante regionale per la promozione della partecipazione popolare e l’Osservatorio regionale per la promozione della partecipazione popolare.

Le forze politiche che parteciperanno alle consultazioni elettorali prossime (politiche, regionali e comunali) e che intendono sottoscrivere il nostro appello possono farlo scrivendo a presidente@associazioneculturaledemos.it.

Giulianova 21 febbraio 2018                                                     Il Comitato Direttivo – DEMOS

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