Teramo. Lextus. Vox Populi. La maratona di lettura conquista il pubblico non solo i lettori

Teramo 4 ottobre 2017. Dal contrappasso di Dante al rapimento di Aldo Moro, dal crollo della casa dello studente a L’Aquila ai processi dell’inquisizione, agli scritti di Franco Cordero fino ad Alan Bennett; i giuristi teramani si sono ritrovati per leggere di “Processo alle intenzioni”, animando in una lunga

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maratona la seconda giornata di Lectus. Giudici e avvocati, i più noti del Foro di Teramo insieme ai loro colleghi più giovani (qui l’elenco completo) hanno raccontato, alla Libreria Giuridica Giuffré, il loro senso di leggi e di giustizia, fuori dai codici e dalla loro professione, partecipando a una manifestazione che conferma il suo successo, raccogliendo consensi e partecipazione e l’interesse dei teramani a dare vita alla città, attraverso un processo culturale.

La nonstop di lettura si è spostata quindi a Empatia, il bar-libreria che ha accolto la sezione “EmpaticaMente” in cui si sono avvicendati, con la campionessa Gaia Sabbatini (che ha ricordato il recordman italiano Pietro Mennea), i teramani che hanno letto di sport (con l’immagine emblematica delle Olimpiadi del ’68 e il pugno nero di Smith e Carlos), ma anche Fontamara di Silone e Mia madre è un fiume di Donatella Di Pietrantonio.

Dopo la lunga mattinata all’Università di Teramo a leggere di “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canascenza” (quasi 50 lettori dal rettore Luciano D’Amico alla giovanissima ospite Elena Campagnari)) la mataratona di Lectus prosegue questo pomeriggio alla Biblioteca Delfico con la sezione “…dell’infinita perfettibilità dell’uomo”, poi ad Empatia per l’aperitivo delle 19.30 per chiudere la serata con gli uomini e le donne del teatro teramano che leggeranno di “Libri in scena” al Teatro Comunale, alle 21,00.

 

Quattro gli appuntamenti della sessione del 5 ottobre di Lectus. Si comincia alle 15,30 all’Istituto Zooprofilattico a leggere “In scienza e coscienza” dove si ascolterà raccontare, tra i tanti argomenti, degli sviluppi scientifici della medicina veterinaria e de “La peste” di Camus e del modo di governare il morbo in uno scritto del ‘700 con un cenno agli animali di fronte alle emergenze eccezionali, come quelle che hanno investito Teramo nello scorso inverno. Alle 17,00 “…dell’infinita perfettibilità dell’uomo” alla Biblioteca Delfico avvicenderà i teramani che leggeranno di  narrativa e poesia, tra Dante Alighieri e la cucina teramana di Fernando Aurini, per spostarsi poi in Prefettura che, nonostante inagibile in molti spazi a causa del terremoto, aprirà le sue porte ai teramani per ascoltare “Le parole dello stato”.

Gran finale la serata di giovedì 5 ottobre alle 21,00 all’Osservatorio Astronomico di Collurania,di recente diventato Osservatorio d’Abruzzo, dove dalla cupola “Sotto un cielo stellato” si incontreranno il Copernico di Giordano Bruno, l’Astolfo sulla luna di Ludovico Ariosto, il processo a Galileo e il disastro di Chernobyl.

 

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