IL FUTURO DELLE ALPI: DALLA GRANDE GUERRA AL TERZO MILLENNIO

La speranza divampaLa speranza divampa

IL FUTURO DELLE ALPI:
DALLA GRANDE GUERRA AL TERZO MILLENNIO

7 OTTOBRE
FORTE COLLE DELLE BENNE – LEVICO TERME (TN) – h 16.00

 

IL PROGETTO

Le montagne in generale, le nostre Alpi in particolare hanno sempre rappresentato non tanto un “limes”, un confine, una barriera insuperabile, quanto piuttosto un luogo di passaggio di popoli, di incontri fra culture, lingue, tradizioni. Al punto che si può affermare che esiste una vera e propria “civiltà delle Alpi” sintesi, originale e possente, di diverse influenze, eppure dotata di una sua notevole originalità. Una civiltà che viene da lontano, da epoche remote, e che ha avuto la capacità di serbare, come in uno scrigno magico, elementi di tradizioni che, altrove, sono andati dispersi e perduti. Una civiltà che si declina, certo, in diversi linguaggi, sfaccettata, poliedrica… eppure dotata di una sua profonda unità.

Teatro ancora dal 1914 al 1918 di uno dei più tragici conflitti della storia – quella I Guerra Mondiale che non a caso fu definita “grande” e che taluni, giustamente, considerano la “I Guerra Civile europea” – oggi le nostre Montagne, troppo spesso ingiustamente dimenticate dal mondo politico e dai mass media, rappresentano una grande speranza per il futuro dell’Europa.

Un’Europa, però, non delle caste e delle burocrazie, ma dei Popoli, con le loro diversità, le loro peculiarità che non negano, tuttavia, la persistenza di un idem sentire, di una comune civiltà… che è poi, a ben vedere, il cuore profondo di tutta questa nostra Europa. Un luogo dell’anima, dunque, una fonte cui dovremo tornare ad attingere per meglio comprendere chi siamo e da dove veniamo. Se questo avverrà, allora davvero la Speranza tornerà a divampare.

Questo, dunque, l’obiettivo di un Convegno che vuole essere, in primo luogo, una riflessione a più voci, con il contributo di storici, letterati, economisti di diverse provenienze e formazione. Un incontro tra uomini che parlano talora anche lingue diverse, ma che condividono l’emozione spirituale profonda davanti alla immutabile bellezza delle nostre Montagne.

 

TUTTO IL PROGRAMMA

SALUTI ISTITUZIONALI

Franco Panizza
Membro della Delegazione italiana all’Assemblea Parlamentare NATO

Sergio Divina
Vicepresidente della Commissione Difesa del Senato della Repubblica

Gianpiero Passamani
Consigliere provinciale Provincia Autonoma di Trento

Sandro Beber
Assessore alla Cultura della Comunità “Alta Valsugana e Bersntol”

Michele Sartori
Sindaco di Levico Terme

 

RELATORI

Riccardo Migliori
Presidente emerito dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE e Senior fellow del think tank “Il Nodo di Gordio”

Mariano Allocco
Associazione “Alte Terre”

Thierry Vissol
Economista e storico. Autore del volume sulla Prima Guerra Mondiale: “Toby, dalla pace alla guerra, 1913-1918”

Gustavo Corni
Docente di Storia contemporanea Università di Trento

Tadej Koren
Fondazione “Il Sentiero della pace nell’Alto Isonzo. Kobarid, Caporetto, Slovenia”

Marco Ferrazzoli
Capo Ufficio Stampa del CNR

Walter Pilo
Presidente dell’Uomo Libero Onlus – Progetto “Ta Pum”

Augusto Grandi
Giornalista, scrittore e Senior fellow del think tank “Il Nodo di Gordio”

Gianni Bonini
Delegato per l’Italia e Vicepresidente Centre International de autes Etudes Agronomiques Mèditerranéennes e Senior fellow think tank “Il Nodo di Gordio”

Andrea Marcigliano
Scrittore, saggista e Senior fellow del think tank “Il Nodo di Gordio”

 

EVENTI COLLATERALI

SABATO 7 OTTOBRE – ORE 16.00-18.30

Mostra Artisti nei locali del Forte:

  • Carlo Girardi
  • Mario Romano Ricci
  • Paolo Vivian

Concerto:

Coro “Costalta” di Baselga di Piné

 

La brochure scaricabile qui (PDF)