New York. Non dimentichiamo di essere abruzzesi

Cerchiamo di ricordare,anzi di non dimenticare chi siamo noi abruzzesi “forti e gentili”. Uomini di montagna e di mare. Forse

un po’ chiusi ma sempre pronti ad aiutare chi ha bisogno. Terra di Rocky Marciano e Dean Martin,di Gabriele d’Annunzio
e Benedetto Croce. E scusate se e’poco.
Dalle montagne al mare panorami bellissimi. Tre parchi nazionali,trenta riserve naturali. Lungo le coste fresche pinete e
spiagge di sabbia dorata. Riserve marine di Cerrano e Punta Aderci.. Settecento cinquanta hotel di grande stile pronti ad accogliere
visitatori da ogni parte del mondo.Carnevale estivo a Alba Adriatrica. Parco acquatico a Tortoreto Lido.

I giornalisti, Lino e Benny Manocchia 31 maggio del 1964

In Abruzzo non avrete mai “fame”,nel senso che l’invito della cucina e’ sempre presente. Una cucina seria,domestica,forse
ineguagliabile. Preferite il pesce? Il brodetto preparato a Giulianova e’ finito in alcuni film hollywoodiani L’amatriciana inizio’
come pasto dei poveri,negli anni e’ diventato un piatto che “non lascia dubbi” sulla bonta’ della cucina di quella regione piccola
ma tosta.,come scrisse Hemingway.  E le mazzarelle? E i maccheroni alla chitarra? Be;qui occorre sostare un attimo perche’ li maccaruni alla chitarre fanno impazzire gli americani che hanno avuto la fortuna di sostare da noi e mangiare piattoni di  quel
pasto paradisiaco.
Quindi cerchiamo  di ricordare chi siamo e che cosa offriamo al resto del mondo. E a chi non piace la nostra regione.siamo
costretti a  dire: fate le  valige e lasciate pure la nostra terra benedetta.

L’ultima fatica editoriale di Benny Manocchia, Cronache Americane