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Giulianova. SETTEMBRE… ANDIAMO! Una nuova collaboratrice con giulianovanews.it

Giulianova. Dal primo settembre, la prof.ssa Lucia Denise Marcone, docente, formatrice e giornalista, inizierà una collaborazione con la nostra testata, soprattutto per parlare dell’universo femminile. Nata e vissuta a Roma. Vive in perenne divenire tra Roma e Giulianova, spesso sogna Milano, le Canarie, Miami, Dubai, Montecarlo, proprio in quest’ordine …… ma poi resta sempre a Giulianova. Cura molto l’intelletto: legge, studia (tanto), multidisciplinarmente e litigare con le I.T.C. E’ una mamma innamorata, definita da molti una mamma “amore e timore”. Ama tantissimo lo sport, welness, bioalimentazione e all’occorrenza vaffa rapido. La sua Mission? Contribuire nel mondo per migliorare le cose e a forte rischio di cause perse.  E’ docente di materie letterarie e storia c/o I.I.S. Crocetti Cerulli di Giulianova; docente formatrice in ambito Comunicazione e Digital Marketing c/o I.T.S. moda Pescara; docente a contratto in ambito Marketing  c/o Università telematica UNICUSANO e giornalista iscritta all’ordine nazionale dei giornalisti del Lazio dal 6 luglio 1994. Benvenuta Lucia!!!

Walter De Berardinis

giulianovanews.it

 

 

 

 

Mi presento ai gentili lettori del quotidiano online giulianovanews.it alla vigilia di questa collaborazione editoriale nata per caso ma non casualmente. L’occasione è stata una piacevole conversazione con il fondatore di questa utile testata giuliese e la concomitanza tra l’esigenza di essere propensa a comunicare con i propri concittadini sui temi dell’istruzione e della formazione che riguardano noi tutti e il talento e il fiuto giornalistico di Walter De Berardinis nell’individuare “penne” nuove per arricchire il proprio giornale on-line.

La bellezza di fare il giornalista è proprio nella capacità di sviluppare una formamentis di estrema curiosità ed apertura verso tutto ciò che si muove intorno a noi. Questa caratteristica accomuna tutti coloro che hanno il fuoco sacro della cronaca o del commento alla cronaca che è una differente forma di comunicazione giornalistica. Io mi nutro di curiosità, l’ho incorporata dopo anni di “gavetta” nelle redazioni e l’ho applicata al mio percorso di studio, di lavoro ma anche di relazioni umane. Curiosità, riconoscimento dell’altro come persona “altra” dunque portatrice di novità e varietà. E qui si aprirebbe l’eterno dibattito se sia preferibile la tradizione o l’innovazione, se occorre cambiare o custodire e preservare l’esistente; ma su questo discorreremo in un altro articolo dedicato, anche sulla base dei suggerimenti e delle interazioni che perverranno da voi che già considero un po’ “ i miei lettori” . In questo istante, mentre scrivo penso che questa rubrica non ha ancora un nome e dunque sarebbe bello ricevere qualche suggerimento da voi.

Senza tergiversare arrivo all’argomento di oggi: l’inizio di Settembre e la riapertura delle scuole .

Da profonda appassionata di letteratura italiana mi viene in mente un autore abruzzese, un vanto di questa terra, nonché uno tra i miei preferiti: Gabriele D’annunzio.

Su di lui si è scritto e detto molto, forse è il caso in cui il gossip e il marketing hanno offuscato il talento autentico di un autore, anzicchè esaltarlo. Non si tratta di un poeta “ispirato”, bensì di un preparatissimo cultore della letteratura di stampo classico (greco-latino per intenderci, formatosi nel severo Collegio militare fondato dal canonico gesuita di cui prende il nome “Cicognini” di Prato.

Il tema del “superuomo” e della vita “magniloquente”, scelti per soddisfare il proprio ego ma anche per promuovere la propria attività, il periodo storico in cui visse, denso di luci ed ombre, hanno finito per penalizzare la sua genialità letteraria, l’arguzia, la pignoleria, l’estrosità sia espressiva che contenutistica chee metaforica.

Dunque miei cari, come i pastori abbandonano la quiete domestica dei luoghi natii dell’Abruzzo per intraprendere la transumanza e portare le greggi verso pascoli più fertili, così anche noi e i nostri giovani che iniziano la scuola, ci rimetteremo in cammino per scegliere ciascuno la propria meta e le proprie destinazioni con l’auspicio che esse siano migliorative rispetto all’oggi, anche solo di poco, che siano condivise e intessute di fiducia reciproca, che siano emozionanti perché è l’energia che muove il mondo.

Auguro a tutti un buon inizio di Settembre e mi congedo con i versi della poesia “I pastori” tratta dalla raccolta Alcyone

 

Settembre, andiamo. È tempo di migrare.
Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori
lascian gli stazzi e vanno verso il mare:
scendono all’Adriatico selvaggio
che verde è come i pascoli dei monti.

Han bevuto profondamente ai fonti
alpestri, che sapor d’acqua natia
rimanga né cuori esuli a conforto,
che lungo illuda la lor sete in via.
Rinnovato hanno verga d’avellano.

E vanno pel tratturo antico al piano,
quasi per un erbal fiume silente,
su le vestigia degli antichi padri.
O voce di colui che primamente
conosce il tremolar della marina!

Ora lungh’esso il litoral cammina
La greggia. Senza mutamento è l’aria.
Il sole imbionda sì la viva lana
che quasi dalla sabbia non divaria.
Isciacquio, calpestio, dolci romori.

Ah perché non son io cò miei pastori?

  1. D’Annunzio

 

Firmato

Lucia Denise Marcone

 

 

 

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