L’Aquila / Terranova trionfa al XVII Palio del Barone di Turturitus Anno Domini 2017

da Nicola Facciolini

L’Aquila / Terranova trionfa al XVII Palio del Barone di Turturitus Anno Domini 2017, Grande Evento Aprutino della Regione Abruzzo, del Comune di Tortoreto, della Provincia di Teramo. Terzo Palio della Vittoria consecutivo, conquistato Mercoledì 16 Agosto 2017, per la contrada Terranova con l’emblema del corvo e i colori bianco-verde. Terravecchia, che ha come simbolo la tortora con i colori bianco-azzurro, deve accettare la nuova cocente imparità tra due i rioni nella classifica generale di nove a otto Drappi per Terranova. Immoti manent in scientia. Il Drappo AD 2017 è stato realizzato da Stefano Tamburrini di Ascoli Piceno (“Mi sono ispirato a uno schema compositivo classico;

Barone, Baronessa e Padre Gregorio

è la prima volta che il tema medievale della sfida viene rappresentato con simmetria, due parti riflesse nella parità della contesa”) che durante la manifestazione ha realizzato “live” preziosi acquerelli e disegni dell’Evento aperto con il maestoso corteo storico di 300 figuranti provenienti da Marche, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Toscana. È il primo Palio del Barone con il neoeletto Sindaco Domenico Piccioni. Tortoreto resiste alla furia della Natura! Il Barone Roberto in occasione della visita del vicario dell’Imperatore Rinaldo di Brunforte e dama Forasteria alla baronia di Turturitus, nell’Anno Domini 1234 volle celebrare l’evento insieme al Popolo. I numerosi giochi medievali sotto la Torre del Castello fanno da cornice al tenzone tra i rioni storici per la conquista della supremazia. “Contrariamente a molti palii che rievocano fatti bellici – dichiara il primo cittadino Domenico Piccioni – il nostro Palio rievoca e celebra un fatto storico di Tortoreto non solo realmente accaduto, ovvero la visita alla Baronia del Vicario di Federico II, ma soprattutto un Evento lieto e festoso, un momento di pace e amicizia”. L’Incendio della Torre, al termine di tre ore sfavillanti di giochi medievali, chiude il sipario sulla 17.ma edizione creata da Ennio Guercioni dell’Associazione culturale Due Torri: “Abbiamo ricevuto il riconoscimento dell’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo”. Giorgio Ripani, Assessore alla Cultura: “Il 16 Agosto ci immergiamo in un’atmosfera ricca di suggestioni, fatta di giochi, danze, musiche e spettacoli medievali, in cui nessun dettaglio è lasciato al caso. Sarà mia premura fare tutto il possibile affinché il Palio del Barone venga potenziato ulteriormente ed attiri sempre maggiore pubblico”. Per la seconda volta in 17 anni di Palio, la coppia dei Baroni, interpretati dai magistrali Luigi Ripani di Tortoreto ed Emanuela Romani di Ascoli Piceno, esce dal palazzo Liberati, uno dei principali edifici storici dell’antico borgo di Tortoreto. Bagno di folla e di fuoco

Il Drappo del Palio del Barone 2017

alla presenza di tutti i sindaci della Val Vibrata. Per la prima volta la Gran Dama esce dalla restaurata Villa Mascitti. Trecento figuranti, dame, cavalieri, cortigiani, musici, armigeri, falconieri, trampolieri, sbandieratori, mangiafuoco e messeri alla corte del Barone Roberto di Tortoreto. Ennio Guercioni, patron dell’Evento, osserva che “senza il mio contributo umilmente e disinteressatamente offerto, l’Associazione Due Torri si troverebbe smarrita. Trovo naturale dopo 17 anni programmare e dirigere con amore questa manifestazione interregionale grazie alla mia famiglia, ai volontari, ai figuranti che riusciamo a coinvolgere fin dalla più tenera età e ai nuovi sponsor Autostrade Italia, Codacons e Coldiretti. Siamo tra i primi 30 Eventi storici d’Italia e il primo in Abruzzo. Ogni anno l’Incendio della Torre è sempre più fantasmagorico”. Il Palio del Barone è stato selezionato dal Codacons, con Autostrade per l’Italia e Coldiretti, tra le 30 manifestazioni più belle d’Italia. Il concorso fotografico “Il Palio in un click”. Benedetta Felci è la Gran Dama e custode delle chiavi della Città di Tortoreto per il terzo anno. La spettacolare esibizione “fotonica” di Messier Diego (ToiAhi) con la Danza Del Fuoco vale l’intero Evento! Diretta fin dal 2001 dal regista Ennio Guercioni, la manifestazione si riallaccia alle antiche tradizioni storiche del passato di Tortoreto. La solenne Benedizione del Drappo, impartita da Padre Gregorio, e la consegna dei doni della terra alla Chiesa, come ringraziamento al Signore Misericordioso. L’Evento del 16 Agosto oltre a riproporre spettacoli medievali è caratterizzato dalla sfida tra i due rioni storici di Tortoreto che si destreggiano in una vasta gamma di giochi storici per conquistare il Drappo della Vittoria, simbolo del prestigio e della supremazia, che ogni anno viene istoriato per l’occasione da un nuovo artista. La rievocazione storica è ambientata nell’Anno Domini 1234 quando Tortoreto era sotto il dominio dei Baroni i quali parteggiavano per l’Imperatore Federico II che inviò il suo vicario Rinaldo di Brunforte, sposato con Forasteria, la figlia del Duca Rainaldo di Acquaviva, a visitare la Baronia di Tortoreto. In occasione di tale evento il Barone Roberto di Turturitus indì grandi festeggiamenti con giochi, musiche e danze. Lo sforzo economico del privato è encomiabile anche nella semplice diffusione dell’Evento per valorizzare le tipicità storiche, artistiche, enogastronomiche e culturali del Comune di Tortoreto e condurre idealmente il turista e lo spettatore indietro nel tempo seguendo delle tappe, fino al Gran Finale del 16 Agosto, in attesa della felice reintroduzione della favolosa Cena dei Nobili con menu squisitamente medievale. Consegnati i 10 premi della quinta Lotteria del Palio del Barone, per l’autofinanziamento. Ogni anno si apprezza come la cittadinanza e l’Associazione Due Torri partecipano all’allestimento del Palio con la stessa passione, lo stesso fervore, trasportati da un senso di operosità e di accoglienza. I giorni che stiamo vivendo sono di grande e grave difficoltà dove anche le certezze più consolidate vacillano come la terra che trema nell’Italia Centrale fin da quei terribili 24 Agosto e 30 Ottobre 2016, ma non dobbiamo perdere la speranza e possiamo batterci per far emergere i veri valori della vita e della prosperità. Noi Italiani all’oscurità dei Warlords e dei fenomeni naturali distruttivi opponiamo gli sfavillanti Valori autentici del credito nella Persona, cioè nell’Italia positiva che nella Nuova Europa con la Santa Russia vuole lavorare e crescere in Pace sul territorio, forte del suo straordinario Patrimonio culturale pubblico e privato di incommensurabile ricchezza che affonda le sue radici nel Cristianesimo e, quindi, anche nella Storia del Palio del Barone. Si brinda pubblicamente alla nuova prosperità, alla fine della più grave crisi economica dalla Seconda Guerra Mondiale, a tempi migliori, di pace e di crescita in Italia e negli Stati Uniti di Europa insieme alla Russia tra Pari. Un mondo nuovo da valorizzare e difendere, non svendere. Le Porte Sante di San Agostino e San Nicola si aprono al mondo e Tortoreto partecipa. Ad Maiora, grazie soprattutto alle donne migliori. Summa Cum Laude! Perché l’Italia è una Repubblica fondata sulla bellezza.

 

(di Nicola Facciolini)