Giulianova, In rilievo, Teramo e Provincia

Giulianova. Scuole superiori. Chiude l’IPSIA per bassi coefficienti sismici e problemi strutturali. Restano aperti ITI, che accoglierà 6 classi dell’IPSIA, “Crocetti” e Scientifico.

C’era l’assessore ai Lavori pubblici Gian Luigi Core a
rappresentare il Comune nell’incontro tenutosi in Provincia oggi, 4
agosto, relativamente alla situazione degli istituti d’istruzione
superiore.

Dall’incontro, in cui sono stati resi noti gli indici di vulnerabili
sismica degli edifici, è risultato come l’IPSIA di Giulianova, il cui
edificio in via Gramsci accoglie 120 studenti, non solo abbia un basso
coefficiente sotto il profilo della vulnerabilità sismica ma presenti
anche, come per l’attiguo edificio della media
“Pagliaccetti”, problemi di carattere strutturale.
“Per cui bene ha fatto il sindaco Francesco Mastromauro – dichiara
l’assessore Core – a disporne la chiusura il 1 febbraio essendo 0,01,
quindi molto basso, l’indicatore di vulnerabilità sismica certificato
dai tecnici comunali. Ma il sindaco è andato addirittura oltre in quanto,
dimostrando grandissima attenzione ed una solerzia davvero encomiabile, ha
voluto anche conoscere la condizione della “Pagliaccetti” sotto
il profilo strutturale e statico. Ed è noto come i risultati
cristallizzati nella relazione dell’ingegnere incaricato Marco
Trifoni, abbiano evidenziato grosse criticità sotto questo profilo. Da cui
la sua richiesta, datata 28 giugno, al presidente della Provincia Renzo Di
Sabatino, di un incontro per conoscere la situazione del vicino plesso
dell’IPSIA, struttura di competenza provinciale collegata con un ponte
alla “Pagliaccetti”, con la quale il sindaco si faceva
interprete delle giuste preoccupazioni di genitori ed alunni. Ed oggi,
appunto, abbiamo verificato come il sindaco, attivatosi con grande
anticipo, aveva visto giusto”.
Sempre relativamente a Giulianova, rimarranno invece aperti, ragguaglia
l’assessore Core, il “Crocetti”, che presenta indici
elevati, tra 0,57 e 0,95, l’ITI, con indici tra 0,2 e 0,53 e sul cui
edificio verranno effettuati interventi che entro l’11 settembre
consentiranno di recuperare undici aule, nonché lo Scientifico
“Curie”, il cui indice è di 0,25 ma che l’Amministrazione
provinciale ha ritenuto sufficiente avendo disposto la chiusura solo degli
edifici scolastici con coefficiente inferiore allo 0,20.

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