Giulianova. Linea Retta sulla nuova giunta: comunque vada, a rimetterci sarà Giulianova.

 

Il caldo asfissiante induce al torpore, quasi al sonno, e qui è facile fantasticare.

La politica a Giulianova?

Il peggior Sindaco di ogni tempo, a detta dei giuliesi, giudizio che imperversa anche tra gli elettori dello stesso Mastromauro. Gli assessori andati progressivamente via dopo breve tempo per disamore o per tutelare la propria integrità giudiziaria  (l’ultima allontanata con poter d’imperio, nella precedente giunta e durante lo svolgimento di un Consiglio comunale, fu Margherita Trifoni –onore al suo merito, per aver obiettato sulle scellerate scelte di politica del territorio-).

La maggioranza?  Le prossime elezioni comunali?

Filipponi correrà da solo, solo così com’è rimasto, solo con il suo simbolo di San Giuseppe.

Vasanella (Federica) ha provato vanamente a proporsi leader del PD, cercando di imporre Rannali (Nadia) ad assessore, non riuscendoci. Ha dimostrato, comunque, (e ce ne dispiace) di essere attaccata alla poltrona provinciale. Buona fortuna.

Ruffini (i due, Fabio e Fabris) sono in Giunta, con il preciso compito di controllare Mastromauro e controllarsi a vicenda.

Degli altri (Cartone, Cameli e Canzanere) –i tre CA, come la Ford- nulla da dire, non avendo ricevuto cenno delle loro gesta.

A pensar male? Il PD con un suo candidato, Articolo 1 con un suo candidato. Il centrosinistra ridotto a brandelli.

Ed il centrodestra? Mamma mia!

Rota pronto alla carica di Sindaco. Vasanella (Paolo) (a detta di alcuni, indicato –ingiustamente- quale ammiratore di Mastromauro e D’Alfonso) pronto alla carica di Sindaco.

Non Costantini, rassicurato da Gatti (quello che vorrebbe emulare S.E. Remo Gaspari, avendo parecchi voti ma non altrettanta capacità) di piazzarlo candidato alle prossime elezioni regionali. Buona fortuna.

E noi? Siamo stati chiari nell’incontro al Circolo Nautico: i politici -presunti notabili- teramani dovranno essere distanti da Giulianova; abbiamo, da soli, la forza di eleggere un Sindaco, un consigliere provinciale (tra poco) ed un consigliere regionale. Senza i teramani!

Alla prossima elezione comunale non dovranno comparire simboli di partito, solo ed esclusivamente espressioni civiche, soprattutto volti nuovi.

Questo è il pensiero dell’Associazione di costume politico Linea Retta (chiaro, Costantini?) e del suo gruppo in Consiglio comunale.

Associazione Linea Retta                           Gruppo consiliare Linea Retta