Giulianova. PRC: Sig. Sindaco, per il bene della città, si dimetta!!!

Riceviamo dal PRC di Giulianova

Cimitero di Giulianova
Cimitero Giulianova e Piazza Dalla Chiesa

Gravissima la situazione nel cimitero di Giulianova (gestione e manutenzione Giulianova Patrimonio), ormai in stato di completo abbandono. Le foto sono a dir poco vergognose”.

Un’offesa gravissima per tutta la città che ha un proprio caro che riposa in quel luogo.

Cimitero di Giulianova
Cimitero di Giulianova

Oltre alla sporcizia ed incuria risulta offensiva la condizione dello spazio riservato alle sepolture a terra (campo Solipaca nella foto l’indegna condizione in cui si trova il cimitero), fanno il paio con le condizioni pietose di quello che dovrebbe essere un luogo di commemorazione dei defunti, ma che ormai è lo specchio di una Città completamente allo sbando”.

Chiediamo conto di tale situazione anche del mercato delle verdure (piazza dalla Chiesa vedi foto) che richiede un intervento immediato di pulizia e ordine.

Sindaco Mastromauro ormai Giulianova è una barca alla deriva, col motore in panne ma soprattutto senza comando.

Il Sindaco Mastromauro non ha tenuto conto di tutto ciò e ha NOMINATO Amministratore unico L’architetto Filippo Di Giambattista, (dimessionario dopo l’inchiesta della magistratura per la nota vicenda “OPERAZIONE CASTRUM”) presidente di Giulianova Patrimonio per la Gestione e Manutenzione del Palazzo Kursaal / Gestione della Farmacia Comunale / Manutenzione del Verde Pubblico / Attività di supporto tecnico-logistico alle manifestazioni organizzate dal Comune di Giulianova /Gestione e Manutenzione Ordinaria dei Servizi Cimiteriali.

Sindaco Mastromauro ci permettiamo di darle un consiglio, vada a casa lei che è capo di una giunta sbilenca, che si è dimostrata un peso morto, non accetti l’umiliazione, vada casa si dimetta, prima che l’anneghi il suo PD.

Vada a casa a dispetto di un esito pressoché già segnato che vedrà la bocciatura della sua sindacatura con mozione di sfiducia a Sindaco dal suo Alter Ego Filipponi non dia la soddisfazione di cacciarla a furor di fischi.