Abruzzo

Ennesimo incendio in una azienda trattamento rifiuti della Val Pescara: dal 2009 è il quinto nello stesso stabilimento. A rischio salute dei cittadini e sicurezza ambientale

 

Il WWF: Situazione intollerabile, la Regione prenda atto che è una vera emergenza

L’incendio che si è sviluppato nel pomeriggio nell’impianto ex SEAB non rappresenta purtroppo una novità per questo territorio. Nelle strutture di trattamento rifiuti che operano a Chieti Scalo ci sono stati sei significativi roghi tra il 2008 e il 2012, quattro dei quali hanno riguardato il medesimo stabilimento nel quale stanno divampando le fiamme nel pomeriggio di oggi. All’elenco va aggiunto l’incendio, nell’estate del 2015, che ha interessato un deposito di Colle Sant’Antonio, nelle colline tra Chieti e Bucchianico. Una situazione del tutto intollerabile. “La Regione – dichiara la presidente del WWF Chieti Pescara Nicoletta Di Francesco – prenda atto che ci troviamo di fronte a una vera emergenza. Ripeto alla lettera quello che ebbi a dichiarare nel 2012: non possiamo che sentirci preoccupati. Ogni volta ci si domanda cosa è bruciato e perché, ma soprattutto ci si chiede quanto possa essere pericoloso il fumo che viene prodotto. Pensiamo ai bambini, ai cittadini che si trovano da soli ad affrontare l’aria irrespirabile senza conoscerne i livelli di insalubrità. Per questi motivi chiediamo ancora una volta alla Regione, al Sindaco, al Presidente della Provincia, al Prefetto, agli inquirenti, a ciascuno per le proprie competenze,  di accertare al più presto le cause dell’incendio, di attivare un piano di sicurezza, di tenere informata la popolazione, di non trascurare i controlli e se necessario revocare i permessi quando non sussistono più i requisiti necessari, ma soprattutto, come più volte abbiamo sottolineato, di non rilasciare autorizzazioni  per ampliamenti o per la realizzazione di nuovi impianti di trattamento rifiuti nella vallata del Pescara perché sono a rischio la salute dei cittadini e la sicurezza ambientale.”

 

I quattro precedenti nello stesso stabilimento

Notte tra il 18 e il 19 luglio 2009. Devastante incendio spento dopo tre giornate consecutive di lavoro. Fumi sino a Ortona.

Pomeriggio del 22 maggio 2010. Bruciata una struttura in plastica.

Notte tra il 19 e il 20 dicembre 2011. In fiamme un deposito di plastica compressa. Intervennero 7 squadre dei Vigili del fuoco.

14 novembre 2012. A fuoco rifiuti indifferenziati di plastica e cartone. Intervenute 4 autobotti.

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