Giulianova. Per il Consiglio comunale sull’ospedale del 13 febbraio prossimo il sindaco invita a partecipare il governatore D’Alfonso, gli assessori regionali Paolucci e Pepe, il presidente della Provincia, manager ASL, presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL, parlamentari, consiglieri regionali e dieci sindaci.

Il sindaco Francesco Mastromauro, per il Consiglio comunale del 13 febbraio
prossimo al Kursaal in cui si tratterà la questione della sanità nella
provincia di Teramo con particolare riguardo all’ospedale di

FOTO ARCHIVIO Mastromauro e D'Alfonso
FOTO ARCHIVIO Mastromauro e D’Alfonso

Giulianova, ha inoltrato un invito a partecipare al governatore
D’Alfonso, agli assessori regionali Paolucci e Pepe, al manager della
ASL teramana Fagnano, al presidente della Provincia Di Sabatino e al
presidente del Comitato ristretto dei sindaci della ASL Maurizio Brucchi.
Un lungo elenco che comprende anche i parlamentari Ginoble, Sottanelli e
Tancredi, i consiglieri regionali Chiodi, D’Ignazio, Di Dalmazio,
Gatti, Mariani, Mercante e Monticelli nonché i sindaci dei comuni della ex
ASL di Giulianova, nell’ordine Bellante, Morro d’Oro, Mosciano
Sant’Angelo, Notaresco e Roseto degli Abruzzi, insieme con i primi
cittadini delle località costiere, Alba Adriatica, Martinsicuro, Pineto,
Silvi unitamente al commissario prefettizio di Tortoreto.
“E’ un consiglio comunale importante – dichiara il sindaco – nel corso
del quale vogliamo confrontarci sul futuro sanitario certamente di
Giulianova e dell’area vasta, folta di quasi 100 mila abitanti nel
periodo invernale e circa il triplo durante l’estate, che fa
riferimento all’ospedale Maria Santissima dello Splendore senza però
chiuderci a riccio o avendo un atteggiamento riduttivo. La nostra
proposta, scaturita dal tavolo consiliare che ho voluto il 5 gennaio
scorso, è molto semplice, ed è costituita da un ospedale di 1° livello
sulla costa posto in posizione baricentrica tra la parte settentrionale e
quella meridionale del litorale, agevolmente raggiungibile tramite le
connessioni stradale, ed in grado di costituire quindi un sicuro punto di
riferimento per un’area in cui si concentra la metà dell’intera
popolazione provinciale che triplica in estate condensando circa il 60%
delle presenze turistiche dell’intero Abruzzo costiero. Una proposta
di una logica disarmante, la nostra, e finalizzata a dare una risposta
concreta e riteniamo facilmente realizzabile. La sanità è infatti un
diritto fondamentale ed un bene prezioso che riguarda tutti e che quindi,
com’è giusto, merita un’attenzione ampia, con una visione
territoriale allargata all’intera provincia. Tanto più – prosegue il
sindaco – che c’è bisogno di fare chiarezza sui progetti e le
prospettive. Vogliamo insomma risposte chiare. Soprattutto dopo le ultime
vicende legate al sisma e all’epocale nevicata che, con tutto quello
che è successo, necessariamente deve portare ad una visione diversa delle
cose. Per questo ho ritenuto non solo opportuno ma necessario invitare
tutti gli attori istituzionali, senza distinzioni di appartenenza
politica. La sanità non deve essere strumentalizzata, né ingabbiata in
recinti politici, né piegata a miseri interessi. Da ciò – conclude
Mastromauro – il mio invito con l’auspicio comune che al consiglio
comunale del 13 febbraio prossimo siano presenti tutti coloro chiamati a
partecipare”.