Abruzzo

M5S. DOCUMENTO ECONOMICO FINANZIARIO TRENTA PROPOSTE DEL M5S PER CAMBIARE LA REGIONE ABRUZZO

 

PETTINARI “Abbiamo proposto una serie di emendamenti di merito per cambiare, finalmente, in meglio l’Abruzzo, ma la maggioranza continua nella cieca opposizione alle nostre iniziative”
Trenta proposte per migliorare radicalmente l’assetto economico, imprenditoriale, gestionale, sociale e sanitario dell’Abruzzo. Trenta iniziative del M5S inserite attraverso emendamenti di merito all’interno del Documento Economico Finanziario della Regione Abruzzo. Nell’ultimo consiglio regionale il Documento finanziario non è andato in discussione, probabilmente alla maggioranza mancano i numeri per l’approvazione del testo. Sul tavolo, dunque, le trenta proposte, ma anche un emendamento della maggioranza che dovrebbe farle cadere senza possibilità di discussione. Un atteggiamento condannato dal consigliere Pettinari “Abbiamo messo sul tavolo emendamenti di merito” commenta “ che toccano vari campi di competenza della Regione. Le proposte che ho inserito dovrebbero essere approvate in una visione migliorativa di questa Regione e del territorio che amministra, ma probabilmente la maggioranza continua nella su cieca opposizione alle proposte migliorative del M5S senza pensare a portare a casa provvedimenti che migliorerebbero nettamente la qualità della vita nella nostra regione”.

LE PROPOSTE M5S SINTETIZZATE IN ARGOMENTI.

FUNZIONE DI CONTROLLO E SEMPLIFICAZIONE IMPRESE
“Abbiamo chiesto” commenta Pettinari “L’obbligo di selezione delle nomine di competenza regionale ai vertici degli enti e società controllate, collegate o semplicemente partecipate, attraverso processi concorsuali ad evidenza pubblica, al fine di mettere in risalto i criteri di trasparenza e meritocrazia. La creazione di un sistema di controllo atto a limitare, dove possibile, i subappalti nella gestione dei servizi o nella realizzazione dei progetti da parte della società controllate, collegate o semplicemente partecipate. Il rispetto, attraverso l’adozione di atti specifici, da parte degli enti e società controllate, collegate o semplicemente partecipate delle disposizioni introdotte con la Legge n. 190/2012 e dal Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, sulla disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, ancora oggi troppo spesso disattese.
L’assunzione di un sistema di comunicazione digitale in grado di velocizzare, agevolare e certificare il rapporto tra le imprese e la Regione.
L’adozione di una norma che consenta alle imprese abruzzesi, che vantano contemporaneamente nei confronti della Regione un credito e un debito, quest’ultimo scaturito dal mancato pagamento di tributi di esclusiva competenza Regionale, la possibilità di poter procedere alla compensazione finanziaria. Inoltre” chiede ancora Pettinari “La Regione dovrà munirsi di appositi servizi che supportino le imprese nel processo di concordato in casi di sovraindebitamento”.
“Per le Piccole e Medie Imprese del territorio” continua “per valorizzare e razionalizzare l’uso dei fondi pubblici a disposizione, la Regione deve penalizzare, nell’accesso ai fondi, quelle aziende presenti sul territorio che dopo aver usufruito di fondi pubblici delocalizzano la propria attività, anche con la previsione di forme di restituzione degli stessi”.
SANITA’
Dopo aver creato la centrale unica di acquisto di beni e servizi, adottare immediatamente un prezzario regionale, con il quale definire prezzi uniformi su tutto il territorio per l’acquisto di beni e servizi in campo, soprattutto, sanitario, con abbattimento dei costi sostenuti”.
“Procedere nell’immediato ad una razionalizzazione della spesa per l’acquisto di beni e servizi, nel rispetto dei Livelli Essenziali di Assistenza, con l’internalizzazione di tutti quei servizi oggi dati in affidamento all’esterno e che tranquillamente potrebbero essere effettuati all’interno, con abbattimento dei costi, così come previsto nel Piano di rientro, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 180, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311, e nel successivo Programma Operativo 2013 – 2015 della Regione Abruzzo, adottato ai sensi del comma 88, dell’articolo 2, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191.”

EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Bisogna nell’immediato vincolare in via prioritaria l’utilizzo dei fondi scaturenti dalle alienazioni degli immobili di edilizia pubblica, dalle economie risultanti dai finanziamenti e dai finanziamenti concessi, alla ristrutturazione e messa in sicurezza degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai fini della tutela dell’incolumità delle persone che vi abitano, così come dettato dalla normativa di settore vigente. A tal proposito dovrà essere impegno di questa Regione integrare, entro il 31 dicembre 2016, nelle more di approvazione del bilancio preventivo 2017, il fondo già stanziato per il recupero degli immobili ERP, assegnato con D.M. 16.03.2015 – Legge 80/2014, non sufficiente per fare fronte alla copertura dell’intero costo occorrente per ristrutturare e mettere in sicurezza tutti gli alloggi che necessitano di tali lavori.

IMMOBILI PUBBLICI
Pettinari interviene anche sugli immobili chiedendo che “la Regione Abruzzo prosegua verso l’ottimizzazione degli spazi ad uso ufficio, rapportando gli stessi alle effettive esigenze funzionali degli uffici e alle risorse umane impiegate, con riguardo ai parametri di riferimento dettati, dal D.L. 06 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 23 dicembre 2009, n. 191. Così da riuscire a soddisfare la dislocazione del personale regionale negli immobili attualmente di proprietà della Regione, abbattendo il costo sostenuto per il pagamento degli attuali fitti passivi.
In nessun caso” richiede Pettinari “dovrà essere comunque autorizzata per il futuro l’acquisizione in locazione di nuovi immobili, con aumento della spesa attualmente sostenuta dalla Regione per i fitti passivi, stante la situazione precaria in cui versano le casse regionali a causa dell’elevato debito in capo alla Regione”.

PARTECIPAZIONE E TRASPARENZA
“La Regione deve diventare il palazzo di vetro che è stato promesso ai cittadini in campagna elettorale dal Presidente D’Alfonso “ commenta il 5 stelle “La Regione deve adottare una specifica normativa che consenta in maniera diretta una maggiore partecipazione dei cittadini alla vita gestionale degli enti strumentali e delle società partecipate. Ci piace pensare che si possa arrivare all’istituzione di un comitato di controllo, composto da liberi cittadini residenti in Abruzzo, eletti a rotazione, per un tempo limitato, presso gli enti strumentali e le società partecipate, con il diritto di accesso agli atti predisposti dagli stessi e alla partecipazione alla vita societaria, come le assemblee dei soci, con il compito di valutarne l’attività gestionale, attraverso il rilascio di pareri, ai quali il Presidente della Regione dovrà riserverà un’attenta considerazione.”

LAVORO E SOCIALE
“Nel DEFR” spiega il consigliere regionale “deve essere istituito il Reddito minimo garantito come da proposta di Legge già presentata, con l’obiettivo di abolire o alleviare le sacche di povertà, quale principio fondamentale del Modello Sociale Europeo”.
AGRICOLTURA E TIPICITA’
In materia di agricoltura Pettinari interviene richiedendo particolare attenzione al biologico. “Bisogna portare avanti delle politiche che incentivino e sviluppino l’agricoltura biologica, così da consentire uno sviluppo del settore agricolo che si basi sulle migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione ottenuta con sostanze e procedimenti naturali”. Particolare attenzione, secondo Pettinari, dovrà essere posta nella valorizzazione di quei prodotti tipici, come il vino e il tartufo, attraverso processi di marketing territoriale, come il rilancio delle strade del vino e la creazione di quelle del tartufo, destinati da un lato a rafforzare il settore, dall’altro a sfruttare quest’ultimo per proiettare effetti di ritorno sulla valorizzazione economico/turistica dell’intera Regione, con funzioni di riequilibrio territoriale.

ACQUE E PESCA
“E necessario” continua il consigliere 5 stelle “realizzare una classificazione delle acque inquinate da sostanze nocive non corrispondenti ai parametri di qualità dettati dalle norme vigenti Comunitarie e Nazionali in materia. Di rivedere la disciplina delle tecniche di cattura e della reintroduzione degli esemplari di specie ittiche nei corsi d’acqua, per garantire la tutela della fauna e rivedere il calendario dei periodi di proibizione della pesca, ai fini della tutela e ottimizzazione della riproduzione naturale delle specie ittiche”. Una tutela al territorio che, secondo Pettinari passa anche attraverso gli operatori del settore “E’ necessario adeguare l’attuale sistema di regole sull’esercizio dell’attività di pesca, introducendo procedure che consentano di verificare l’effettiva preparazione degli aspiranti pescatori sulle caratteristiche delle specie ittiche presenti nei corsi d’acqua e sulle tecniche di pesca, con l’introduzione per esempio di test da effettuare obbligatoriamente per il rilascio della licenza”.

RIFIUTI
Anche sul tema rifiuti le idee sono chiare. “Bisogna privilegiare il conferimento del materiale in discariche pubbliche, ove presenti e non ancora entrate in funzione, con l’attivazione immediata delle stesse, ai fini del contenimento dei costi di smaltimento. Promuovere, inoltre, in dette strutture la realizzazione di impianti pubblici per la lavorazione sul posto del rifiuti differenziato, ai fini della vendita, con il vincolo del reinvestimento del ricavato nel settore”.

ENERGIA
Per l’acquisto di energia Pettinari interviene, nel DEF, incentivando una proposta già portata avanti tramite una proposta di legge che lo vede primo firmatario. “Bisogna incentivare i meccanismi in grado di ottenere sempre di più forme concorrenziali nel settore, tra i diversi fornitori, in grado di assicurare da un lato costi equi e qualità dell’energia offerta, dall’altro di garantire una elevata qualità nel servizio, in favore del tessuto imprenditoriale e non solo”.
GRANDI OPERE
La salvaguardia del territorio passa anche attraverso il controllo, la partecipazione e la razionalizzazione delle grandi opere. Come quella di laminazione del fiume Pescara dove il M5S torna a chiedere l’impegno di rivedere l’idea progettuale alla luce delle proposte pervenute dai portatori di interesse presenti sul territorio e in linea con i progetti portati avanti in diversi Paesi. “Abbiamo presentato una proposta alternativa alle colate di cemento che contempla la creazione di piccoli bacini di contenimento sul corso del fiume. Sono proposte come queste, eco-sostenibili e risolutrici, che la Regione dovrebbe perseguire” commenta Pettinari. Inoltre, è chiaro che per il M5S il monitoraggio degli eventi sul territorio possa portare ad una maggiore facilità nella risoluzione dei problemi, ecco perchè viene richiesto, di creare un registro di dati da poter utilizzare nella redazione di appositi piani per l’organizzazione della risorsa acqua “La Regione” prosegue il consigliere “ dovrà provvedere al ripristino delle misurazioni inerenti la quantità, la distribuzione e l’intensità delle piogge, le disposizioni nevose, le portate idriche dei fiumi, degli affluenti e torrenti effettuate attraverso gli strumenti dei pluviometri e nivometri, poiché, attraverso tali misurazioni, è possibile monitorare per ogni bacino idrografico quanta acqua piovana viene scaricata, con quale intensità, in quali periodi e quanta ne scorre nei nostri fiumi, in sostanza si parla del cosiddetto “bilancio idrologico”.
“La Regione per meglio tutelare il territorio intende rivedere la normativa attuale in tema di valutazione di impatto ambientale che recepisca i punti evidenziati dalla Commissione Europea – Direzione Generale – Ambiente, nel proprio documento EU PILOT 6730/14/ENVI, al fine di dare piena attuazione alla tutela ambientale attraverso il coinvolgimento nei procedimenti di valutazione di tutti i soggetti interessati, con procedure trasparenti, aperte e in tempi rapidi.”

TRASPORTI
“Al fine di creare una uniforme e ottimale funzione manageriale di riferimento per tutti i Porti abruzzesi, per finalizzare le operazioni relative alle aperture delle nuove linee di servizio e iniziare a relazionarsi con le principali società armatoriali che organizzano crociere nel Mediterraneo, appare urgente dare corso alle nuove procedure che prevedono la costituzione dell’Autorità di Sistema Portuale. L’organo” spiega Pettinari “a cui compete le funzioni di indirizzo, programmazione, coordinamento, regolazione, promozione e controllo, delle operazioni e dei servizi portuali su tutti i porti facenti parte della circoscrizione territoriale competente. La Regione inoltre si faccia parte attiva nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, affinché venga individuata quale sede dell’Autorità di Sistema Portuale, uno dei porti abruzzesi”.
Oltre al porto, il M5S chiede di predisporre i bandi di gara ad evidenza pubblica per la concessione di nuovi servizi aerei di linea e contratti di marketing del territorio pluriennali, così da individuare nuove compagnie aeree nazionali o estere in grado di sviluppare il traffico passeggeri presso l’aeroporto d’Abruzzo.

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