LA REPUBBLICA, IL FASCISMO: QUANTA CONTINUITA’? Convegno nazionale di studi storici promosso dalla Fondazione Brigata Maiella

 

 

«Lo Stato repubblicano è ancora un edificio in costruzione: per alcune parti anzi malfatto; per altre perfino somigliante ad un bel rudere, come quello di un palazzo imperiale del Palatino». Sono parole di Massimo Severo Giannini, membro del comitato di esperti per la Costituzione promosso da Meuccio Ruini, nel 1945. Fu lui, con Vassalli, a proporre a l’istituzione di un ministero per preparare il lavoro della Costituente e a seguire molti degli studi preparatori attinenti alla riorganizzazione dello Stato repubblicano.

 

Il convegno nazionale di Studi: LA REPUBBLICA, IL FASCISMO: QUANTA CONTINUITA’? intende interrogarsi sulla delicata fase di passaggio in cui gli assetti politico-istituzionali mutarono dalla forma dittatoriale a quella democratica.
Dal 1943 al 1948 infatti, tutti gli apparati dello Stato: prefetture, magistratura, polizie, forze armate, diplomazia e sistema bancario dovettero riorganizzarsi.        Le soluzioni dei molti problemi affrontati in ciascun settore non erano affatto scontate e le misure adottate dicono molto su quei difficili anni di transizione e sul nostro presente.
Alle interpretazioni ormai consolidate circa la “Continuità dello Stato” si vuole offrire il contributo di una nuova stagione di ricerche basate sull’uso diretto di fonti e nuove indagini sul campo, al fine di discutere dello stato della ricerca alla luce di risultati più avanzati, con particolare riferimento ai numeri e i percorsi biografici degli uomini (dirigenti e responsabili, tecnici e addetti) operanti nei principali apparati statuali i quali contribuirono a determinare la transizione/continuità istituzionale.

 

Con l’apporto di giovani studiosi e di storici di rilievo nazionale il convegno intende rispondere alla domanda: qual è stata in concreto la quota di “presenza” di uomini, idee, strutture organizzative del fascismo durante la fase di nascita della Repubblica? E quindi, “La Repubblica, il fascismo: quanta continuità?”.

(Pescara, 16-17 dicembre 2016)