Italia, Lettere

Italia. Roma, petardi si, petardi no……di Giovanni Lafirenze

In data 22 dicembre il Sindaco di Roma, Virginia Raggi ha emesso un’ordinanza con la quale vietava in città l’utilizzo dei botti di fine anno, ordinanza che è peraltro stata annullata dal Tribunale Amministrativo del Lazio, per un difetto di procedura. C’è da aggiungere che tale ordinanza non è sua invenzione, ogni anno Sindaci di tutte le città del Bel Paese firmano ordinanze rivolte a vietare di farsi scioccamente del male o procurare danni a terze persone. Solo per fare qualche esempio il 26 dicembre a Padova un ragazzo di 15 anni è ustionato da un petardo che in modo 1j4a3873improprio voleva creare. A Castellammare di Stabia un petardo esplode tra le mani di 17enne, il giovane perde tre dita e molto del suo futuro lavorativo.  A Mercatale di Cortona (Arezzo) un gruppo di ragazzini chissà perché inseriscono dei botti in una grande pianta, l’esplosione dei petardi incendia l’albero, sul posto accorrono i Vigili del Fuoco che dopo aver domato l’incendio sono costretti ad abbattere la pianta. A Tortona, un gattino è ucciso da ignoti che avvolgono il micetto di petardi successivamente fatti esplodere.  Il 28 i Vigili Urbani di Lecce emettono una sanzione amministrativa di 100 Euro (multa prevista dal nuovo regolamento di Polizia Urbana), alla madre di due 16enni che esplodono botti in Via Trinchese. Massima attenzione ai petardi è dovuta nella notte di capodanno: il primo gennaio del 2016 è il Messaggero a stilare la lista dei cittadini romani traumatizzati a causa dei botti utilizzati durante la notte di Capodanno: 16 persone, tra queste un 54enne perde un dito della mano desta, un secondo signore subisce l’amputazione completa della mano. Altra amputazione ad un residente di Monteverde. Feriti ed ustionati in tutto il bel paese risultano 190. Il primo gennaio del 2015 i feriti a Roma (Messaggero) risultano 23, in Italia 253. Festeggiare il fine anno abbinando spumante e panettone ai botti è un fenomeno da sempre contrastato dalle Forze dell’ordine che ogni anno, spiegano a studenti di ogni età i pericoli dei petardi illegali e i rischi ai cui andiamo incontro se utilizziamo in modo improprio quelli legali. Ad una conferenza rivolta al tema ed organizzata dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra il rappresentante dei Vigili del Fuoco ha spiegato ai presenti come la notte di Capodanno per mezzo dei petardi trasforma la grande o piccola città in un girone dantesco avvolto da fuoco e zolfo: Abitazioni, auto, motorini e cassonetti in fiamme. Sempre durante la stessa conferenza il Professore Giuseppe Del Giudice, Direttore di chirurgia plastica Universitaria, ha mostrato ai presenti le intrattabili ferite subite a causa dei “giochi pirotecnici” traumi questi ultimi dove non è possibile ricostruire nulla, in quanto i tessuti colpiti in pratica non esistono più.

Giovanni Lafirenze

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