In rilievo, Teramo e Provincia

Mosciano Sant’Angelo. Democrazia Costituzionale: la Ministra Boschi fa allontanare chi dissente!

 

Il Coordinamento regionale Abruzzo di Democrazia Costituzionale, e i comitati per il NO aderenti della Regione Abruzzo intendono denunciare con sdegno ciò che questa mattina si è verificato a Mosciano Sant’Angelo (TE). All’incontro per il SI con la ministra Maria Elena Boschi, organizzato da un partito politico presso l’Hotel Blu Palace di Mosciano, preannunciato e divulgato più volte nei giorni scorsi sulla stampa locale, si sono recati, fra gli altri, alcuni cittadini che volevano partecipare per ascoltare le ragioni del SI ed eventualmente fare qualche domanda per capire meglio tali ragioni, interloquire e discutere civilmente e serenamente. Questo gruppetto di cittadini è stato avvicinato dai dirigenti della questura che con garbo avrebbero comunicato l’impossibilità a partecipare. In particolare, a un nostro coordinatore territoriale sarebbe stato comunicato che, essendo compreso in una “lista di 21 nomi di persone non gradite”, per lui e per gli altri l’ingresso gli era precluso.

Non abbiamo motivo alcuno di dubitare del racconto del nostro coordinatore rosetano sull’accaduto e riteniamo che il fatto sia di particolare gravità specie in relazione ai metodi del confronto su una de-forma costituzionale di portata storica, che dovrebbe essere oggetto di un illimitato dibattito di merito.

Recentemente si sono avuti in Provincia di Teramo due importantissimi eventi per il NO con la partecipazione di Felice Besostri e Paolo Maddalena. L’uno il 15 settembre a Teramo, l’altro il 17 settembre a Roseto degli Abruzzi. Iniziative riuscitissime, partecipate da molti cittadini desiderosi di capire e discutere. In entrambi avevamo espressamente invitato al dibattito e alla discussione di merito i sostenitori del SI, ma non si sono visti. Eppure non mancano, in alcune parti, civili dibattiti e distese discussioni fra rappresentanti del SI e rappresentanti del NO. Ma quando un Ministro ha paura di confrontarsi con pacifici cittadini, il Presidente del Consiglio dei Ministri evita il confronto con esponenti del mondo della cultura politologica come Gianfranco Pasquino, costituzionalisti pur rispettabili come Stefano Ceccanti si eclissano (ha fatto saltare la trasmissione “in mezz’ora” della Annunziata per non incontrare Lorenza Carlassare) vuol dire che esiste un problema democratico. E manca onestà intellettuale da parte di quanti, nel mondo della cultura, certe scelte le hanno fatte per motivi incoffessabili.

La realtà è che anche quando i confronti sono civili e pacati prevalgono le ragioni del NO poiché l’evidenza emerge sempre. E questo rischio, come altri, oggi la Boschi a Mosciano S.A. non poteva né voleva correrlo. Ha preferito, dunque, evitare ogni confronto facendo addirittura approntare una lista di non graditi fra cui il nostro coordinatore rosetano

Lanciamo un appello a tutti i cittadini di buona volontà perché smascherino con un secco NO questo teatrino dell’orribile e rispondano come nel 2006 al tentativo di rinunciare alla democrazia costituzionale, condotto dalle multinazionali della finanza e dalla troika che in Italia si servono di questo Governo!

 

Pescara 08.10.016

 

Il Coordinamento regionale di

Democrazia Costituzionale

 

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