Melilla (SI) Interrogazione a risposta scritta sugli inquilini della Palazzina “Orsini 63”
Al Presidente del consiglio dei Ministri
Per sapere – premesso che:
Apprendiamo a mezzo stampa che gli inquilini della palazzina “Orsini 63” di Giulianova (TE) rischiano di perdere la propria abitazione.
Da giovedì 22 settembre fino al prossimo 8 novembre è in atto uno sfratto di massa. Agli inquilini vengono notificate le date in cui si presenteranno l’Ufficiale Giudiziario, le forze dell’ordine con il fabbro per cambiare la serratura e quindi bisogna liberare l’abitazione nel più breve tempo possibile.
Il lato assurdo della vicenda è che tutti gli inquilini hanno pagato regolamenti affitti e altre spettanze me il loro sfratto dipende da un contenzioso tra il costruttore delle palazzine ed un’agenzia a cui era stata affidato l’affitto degli appartamenti.
I primi contratti risalgono a settembre 2014 e ora famiglie con bambini si ritrovano per strade perché bisogna liberare lo stabile perché pare sia in fase di approvazione il Concordato o il fallimento della ditta.
In una nota, il comitato di cittadini spiegano come siano finiti in una situazione in cui loro non hanno nessun tipo di responsabilità e rivolgono un appello alle istituzioni per farsi da intermediari e far cessare immediatamente l’ondata di sfratti. Lo sfratto è causato da un’errata interpretazione di fondo: è motivato da un’inadempienza da parte delle società che gestiscono gli appartamenti, che però non c’è, perché è prevista la compensazione del pagamento con lavori di ultimazione della struttura fino al settembre 2017.
Non si capisce, perché questa urgenza di liberare gli appartamenti se i termini non sono ancora scaduti. Bloccare gli sfratti sarebbe invece una scelta di opportunità e di buon senso.
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Se non intenda intervenire con urgenza per scongiurare che dei cittadini vengano sfrattati pur essendo in regola con gli affitti e le spettanze.
Roma 11,10/2016 Gianni Melilla