Cultura & Società

Metamorphosis: il surrealismo a Ripattoni

Bellante (TE). Sta riscuotendo un enorme successo la mostra Metamorphosis, curata dall’Associazione Dedalus Studi.

La rassegna, ispirata al celebre racconto omonimo di Franz Kafka, si sta svolgendo nell’ambito di Ripattoni in Arte 2016 e rimarrà aperta fino al 30 luglio.

La Metamorfosi pubblicata alla fine del 1915 e rappresenta forse l’opera più nota di Franz Kafka, nel racconto si descrivono le vicende di un uomo, Gregor Samsa, che una mattina si sveglia e scopre di essersi trasformato in un enorme scarafaggio.
Nel racconto troviamo le tematiche che contraddistinguono l’universo kafkiano, come l’alienazione dell’uomo moderno all’interno della famiglia e della società e l’incomunicabilità con i propri simili, mostrando un mondo in cui ogni individuo può essere minacciato da forze oscure e inconoscibili, che operano in maniera assurda e imperscrutabile sulla vita degli uomini.
Nella mostra Metamorphosis  i temi tipicamente kafkiani incontrano il neo-surrealismo e l’arte visionaria contemporanea, che li reinterpreta a secondo della visione personale di ciascun artista.
Una mostra dedicata sia al tema dell’assurdo che a quello dell’imperscrutabile e dell’onirico, attraverso le interpretazioni di artisti provenienti da tutto il mondo, uniti nel riconoscere l’importanza dell’immaginario kafkiano.
L’evento si sta svolgendo nel  suggestivo teatro di Palazzo Saliceti, presso il borgo medievale di Ripattoni, frazione di Bellante (TE).
Per questo tributo sono stati selezionati, grazie a una prestigiosa giuria internazionale, artisti da diverse nazioni, come l’Australia, la Nuova Zelanda, gli Stati Uniti, il Messico, la Colombia, l’Argentina, la Francia, la Romania, l’Olanda, la Spagna, la Croazia e la Danimarca oltre ad artisti nazionali e locali.
Di seguito l’elenco di tutti gli artisti partecipanti:

Evelyn Adamek (Italia)
Matt Anderson (Nuova Zelanda)
Elizabeth Barsham (Australia)
Martin Blanco (Argentina)
Ettore Aldo Del Vigo (Italia)
Mario Devcic (Croazia)
Ruben Dominguez (Messico)
Bernard Dumaine (Francia) e Christina Haziapostolou
Lana Gentry con Ron Frisby(USA)
Fitnat Katircioglu (Francia)
Jake Kobrin (USA)
Eli Livingston (USA)
Barbra Loveless (USA)
Tonino Macrì (Italia)
Rafa Munoz (Spagna)
Dan Neamu (Romania)
Daniela Pedriale (Italia)
Corine Perier (Francia)
Pietro Pinto (Olanda)
Pinina Podestà (Italia)
Catalin Precup (Romania)
Helle Rask Crawford (Danimarca)
Luca Rossi (Italia)
Antonio Salamino (Italia)
Kristian Sinzar-Hafner (Italia)
Hector Toro (Colombia)

Nella giornata inaugurale della mostra, sono stati graditissimi ospiti 10 artisti  arrivati da ogni parte del mondo per assistere all’apertura:  Ruben Domínguez León (Messico), Helle Rask Crawford(Danimarca), Bernard Dumaine e Fitnat Katircioglu (Francia), Luca RossiDaniela Candace Pedriale (Roma), Pinina Podestà (Siracusa), Antonio SalaminoEvelyn Adamek e Tonino Macri (Teramo).
Il 24 si è tenuto un convegno su “Kafka e il tema nella metamorfosi nella cultura contemporanea”, con il prof. Luca Zenobi(Università dell’Aquila), il prof. Antonio Salamino (liceo artistico di Teramo) e la dottoressa Sabrina Abeni.

La mostra è curata da Sabrina Abeni e Gianluca Torrieri con la collaborazione di Marino Melarangelo e Antonio Salamino.

L’Associazione Dedalus Studi nasce 2012, a Teramo. La prima iniziativa artistica è stata “Oltretutto…donna”(2013), una mostra fotografica dedicata alla figura della donna, in
collaborazione con l’AISM.
Nello stesso anno si svolge  la collettiva internazionale Simboli e archetipi, nel 2015 viene organizzata a Teramo Luci e Ombre: Giger Tribute, in cui partecipano artisti internazionali, italiani e anche locali, replicata a Ripattoni in arte.

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